Arrestati due negozianti: erano a capo dei racket che taglieggia i toro colleghi

Arrestati due negozianti: erano a capo dei racket che taglieggia i toro colleghi Il giudice ha emesso ordine di cattura dopo una lunga inchiesta Arrestati due negozianti: erano a capo dei racket che taglieggia i toro colleghi Ai loro ordini quattro sicari che incendiavano negozi, lanciavano bombe contro le saracinesche e sparavano ai ricattati L'anonima ricatti che taglieggia i commercianti ha complici insospettabili, alcuni del quali all'interno della stessa categoria. I carabinieri del Nucleo investigativo, su mandato di cattura del giudice istruttore Poggi, che conduce l'inchiesta sul racket delle protezioni, hanno arrestato due commercianti, Cleofe Elio Mazzotta, 39 anni, corso Agnelli 72 e Luigi Convertino, 44 anni, piazza Graf 128. Sono sospettati di aver ricattato, minacciandoli di morte, due grossisti di tessuti, Raffaele Dell'Atti, 52 anni, via Thesauro 5 e Antonio Cardone, 53 anni, via Madama Cristina 1. Altri due complici di Mazzotta e Convertino sono attivamente ricercati. L'anonima ricatti perseguita 1 due grossisti da molto tempo. Nell'aprile del 1971 il racket minacciò per la prima volta Antonio Cardone imponendogli una tangente di 25 milioni. Il commerciante decise di non accettare il ricatto. La risposta della gang fu immediata: gli incendiarono il deposito delle merci con danni per decine di milioni. All'inizio di quest'anno l'anonima ricatti è ripartita all'attacco. A metà gennaio Cardone riceve nuove telefonate minatorie e avverte immediatamente la polizia. Il 25 gennaio, quando esce dal negozio di via Madama Cristina, una «A 112» lo segue. La «velante» della polizia lascia fare e blocca il guidatore e un complice mentre stanno per scendere e affrontare il grossista sulla porta di casa. Sono Agostino Agrillo, 32 anni, pregiudicato, già colpito da ordine di cattura per tentata ra- pina e Ivo Pellegrini, 26 anni, accusato di tentato omicidio. Dopo Cardone tocca al grossista Dell'Atti. Il 14 febbraio da un'auto in corsa viene lanciato un ordigno contro la saracinesca del negozio In via Thesauro 5. Dell'Atti non cede al ricatto e le minacce continuano. L'escalation della violenza tocca 11 culmine il 29 luglio scorso. Da una motocicletta che passa a tutta velocità davanti al negozio di via Thesauro sparano un colpo verso il grossista. Questi, che sta salendo a bordo dell'auto, viene ferito ma non mortalmente. Si sta riavendo dallo shock aiutato dai passanti, quando la moto ritorna. Ma ci sono tre carabinieri in libera uscita che intuiscono la manovra e fanno un cordone per bloccarla. La moto tenta una manovra spericolata che non riesce. Il guidatore e il complice cadono e fuggono ma sono arrestati. Sono Maurizio Melldone, 23 anni, via Bologna 31 e Michele Alessandrio, 27 anni. Con la cattura dei due il magistrato che conduce l'inchiesta sperava di aver bloccato l'organizzazione. Ma i mandanti insistono nelle intimidazioni. Le telefonate continuano. Le richieste salgono da dieci a venti fino a cento milioni. La pressione psicologica esercitata sui due grossisti diventa quasi insostenibile. Poi la svolta improvvisa delle indagini, verso persone apparentemente insospettabili, 1 due commercianti arrestati ieri. Cleofe Elio Mazzotta e Luigi Convertino, arrestati; Agostino Agriilo Ivo Pellegrini, Maurizio Melidone e Michele Alessandrio, gli esecutori delle minacce