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Mosca: è morto Yakubovskij Capo del "Patto di Varsavia,,te! 1968 invase la Cecoslovacchia Mosca: è morto Yakubovskij Capo del "Patto di Varsavia,, (Dal nostro corrispondente) Mosca, 1 dicembre. E' morto ieri Ivan Yakubovskij, uno dei grandi marescialli dell'Armata Rossa, comandante in capo delle forze armate del patto di Varsavia. Aveva 64 anni e non si sapeva che fosse malato. Ancora nell'aprile scorso, dopo l'improvvisa morte del maresciallo Grechko, si fece anche il suo nome tra i candidati a sostituire lo scomparso ministro della Difesa. Poi il partito impose un proprio uomo, Ustinov, ed egli rimase alla testa delle truppe dell'Alleanza comunista, conservando anche l'incarico di primo ministro aggiunto alla Difesa. Ma quest'ultimo incarico aveva un carattere più che altro consultivo, soprattutto adesso, con i politici insediati al vertice della gerarchia militare. Più volte eletto al Soviet Supremo dell'Urss e da anni membro del Comitato centrale, Yakubovskij non è pero mai entrato a far parte dell'ufficio politico, il vero centro decisionale nel Partito e nello Stato. Ciò definisce il suo peso politico, importante, ma tuttavia non di primo piano. L'anziano maresciallo era uno degli ultimi rappresentanti di quella generazione di capi militari giunta ai gradi più alti durante la seconda guerra mondiale. Esperto di truppe corazzate, stratega di prestigio, aveva comandato un corpo d'armata in Germania. Lasciò Pankow nel 1967, per assumere il comando generale del patto di Varsavia, forse la più importante funzione operativa dopo il comando supremo delle forze armate sovietiche. Yakubovskij era nato in Bielorussia ed aveva cominciato la carriera militare dopo un breve periodo di lavoro in fabbrica. Era assai vicino a Grechko, di cui godeva piena fiducia. Fu per ordine di questi che nel 1968 guidò l'invasione della Cecoslovacchia, per la quale ricevette in seguito un'alta decorazione, che aggiunse alle numerose altre già appese al suo petto prime tra cui le stelle di due volte eroe dell'Unione Sovietica. Sebbene non se ne conosca il nome, è opinione comune che a sostituirlo al comando del Patto di Varsavia sarà un altro generale sovietico. Livio Zanotti