Arrestato l'uomo the proturò un 'auto per rapire Antonioli

Arrestato l'uomo the proturò un 'auto per rapire Antonioli È capo-reparto in una grossa acciaieria Arrestato l'uomo the proturò un 'auto per rapire Antonioli Ha raggiunto alle "Nuove" i sette complici - Forse il magistrato concluderà l'inchiesta con rito sommario; a gennaio il processo? Su ordine di cattura del sostituto procuratore della Repubblica di Vercelli, dott. Brancaccio, i carabinieri hanno arrestato ieri a Nichelino l'ottavo uomo della banda che sequestrò, 18 giorni fa, il figlio del <t re delle serrature », Roberto Antonioli. Si chiama Filippo Gasparro, 29 anni, abita in via Pracavallo 52 ed è capo reparto in una grossa acciaieria. L'ordine di cattura parla genericamente di « concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione » e il segreto istruttorio non consente di conoscere gli elementi d'accusa che il magistrato contesta al Gasparro. Pare tuttavia che 11 giovane — conosciuto a Nichelino come persona rispettabile e al di fuori da ambienti della malavita — abbia procurato una delle due auto servite per il sequestro una Mini Minor — ad Antonio Lo Giudice, arrestato con i complici poche ore dopo il rapimento. In carcere si trovano già Mario Caramellino, Lorenzo Fiarè, Salvatore Scattaretlca, Giorgio Tinti, Antonio Lo Giudice, Piero Cavlna, Michele De Biasl. L'istruttoria sul sequestro non è ancora stata formalizzata: questa circostanza fa supporre che il sostituto procuratore Brancac¬ cio abbia Intenzione di concluderla entro 1 40 giorni previsti dal codice di procedura, e possa quindi rinviare a giudizio la banda al completo entro la fine dell'anno. Si parla già di celebrare il processo ai primi di gennaio. ★ Alcuni sedicenti membri delle Brigate rosse hanno incendiato ieri notte la « 127 » dell'operaio Fiat, Renato Benetto, 51 anni, In via Scotellaro 63. Verso mezzanotte hanno infranto un deflettore e quindi versato nell'abitacolo della benzina. L'incendio, oltre ad aver distrutto la « 127 » ha danneggiato anche una Volkswagen parcheggiata vicino. Qualche ora dopo gli attentatori hanno telefonato a La Stampa per attribuirsi la paternità dell'attentato. Roberto Antonioli venne liberato 8 ore dopo. li padre

Luoghi citati: Nichelino, Vercelli