Sciopero di quattro ore nell'industria assemblee e corteo, chiuse le edicole

Sciopero di quattro ore nell'industria assemblee e corteo, chiuse le edicole Ieri per sollecitare "più equi provvedimenti anticrisi,, Sciopero di quattro ore nell'industria assemblee e corteo, chiuse le edicole Secondo i sindacati c'è stata un'astensione dall'80 al 100 per cento - L'Unione industriale ha rilevato assenze dal 27 al 79 per cento ■ Fiat: assenze 58,5 % - L'agitazione dei medici I lavoratori dell'industria ieri sono stati chiamati a partecipare allo sciopero nazionale di 4 ore per «sollecitare dal governo concrete e più eque misure anticrisi». I poligrafici hanno aderito Impedendo l'uscita dei giornali. Le edicole sono rimaste chiuse tutto il giorno. In quasi tutte le aziende l'astensione dal lavoro è stata fatta con l'uscita anticipata. Al mattino verso le 10 un corteo è sfilato da piazza Arbarello a corso Bolzano, sede degli uffici finanziari, dove erano in corso assemblee aperte ai delegati delle fabbriche. Durante il corteo vi sono stati tafferugli in centro, provocati da gruppi dell'ultra-sinlstra. «Sciopero e corteo — ha detto il dottor Fiorello, capo dell'ufficio politico della questura — si sono svolti nel massimo rispetto della legge, grazie all'organizzazione dei sindacati ed alla maturità dei partecipanti». Le segreterie della Cgil, Cisl, Uil hanno sottolineato In una nota «il grande impegno di mobilitazione» dei lavoratori per ottenere equi provvedimenti e contrastare la posizione «dura e negativa» della ConfIndustria. Hanno comunicato che alla Fiat, Olivetti, Ceat, MIchelin, Indesit e in altre numerose aziende medie e piccole ha scioperato dall'80 al 100 per cento del dipendenti. L'Unione Industriale ha fatto la consueta indagine. Ecco alcune percentuali di operai ed impiegati, suddivise per settori: Chimici, scioperanti 30 per cento. Tessili, 27 per cento. Legno, 41 per cento. Abbigliamento, 64 per cento. Vetro, 40 per cento. Gomma, 79 per cento. Industrie varie, 64,5 per cento. La Direzione informazioni Fiat ha registrato nel primo turno e nel normale il 38,5 per cento di scioperanti operai ed impiegati. In numerose aziende vi sono state assemblee con partecipazione di rappresentanti delle forze politiche. Alla Pirelli di Settimo hanno parlato Libertini (pei), Beppe Gatti (de) e Tapperò (psi). E' stata una riunione molto aniI mata. Gruppi di lavoratori hanno | più volte interrotto il de Gatti con fischi e proteste perché rlcor- dava il sostegno che il pei dà al governo. Nella giornata di ieri si sono astenuti dal lavoro anche 1 medici. Il professor Triolo, presidente nazionale dei primari, ha rilevato la compattezza della partecipazione per sollecitare «la riforma sanitaria e lo sblocco della contrattazione congelata con lu legge 386». Il senatore professor Cravero ha annunciato che oggi il «gruppo ristretto del Senato» incontrerà i sindacalisti medici per gli articoli 7 e 8 della legge 386 e la convenzione unica. FIAT — D'intesa con i sindacati \ l'i dicembre, festa dell'Immacolai ta, sarà lavorativo. La vacanza | verrà fatta il 24, vigilia di Natale. SINDACATI SCUOLA - VenerI di 3 dicembre alle 16,30 assemblea j alla Camera del Lavoro per i corsi di aggiornamento. LANDRISCINA - CUORGNE' — Ieri sindacalisti e studenti hanno fatto una manifestazione in Comune contro il licenziamento di 7 operaie su 22 dipendenti, perché «non è stata seguita la procedura prevista dagli accordi». TECNICI RADIOLOGIA MEDICA — L'assessore regionale alla Sanità li ha convocati con rappresentanti della Flaro (ospedali) e della Cgil, Cisl, Uil. Ha proposto l'immediata cessazione dello sciopero con «la garanzia politica» del passaggio al livello di concetto (ex livello 8) dal 1 gennaio con 11 nuovo contratto. La maggioranza della delegazione dei tecnici ha accettato.

Persone citate: Beppe Gatti, Cravero, Libertini, Michelin, Olivetti, Triolo