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I lettori discutono I lettori discutono Le gallerie del vento Ho letto l'articolo del 24 novembre, sulle prove degli sciatori azzurri presso la galleria del vento Fiat di Orbassano. L'autore afferma che l'impianto Fiat può ricreare condizioni di discesa a 200 km ora contro i 100 km ora del nostro e che le prove effettuate ad Orbassano offrono «di certo garanzie maggiori». Riteniamo queste affermazioni inesatte e per noi lesive. Infatti la nostra galleria ricrea condizioni di velocità non per 100 krn ora, come indicato nell'articolo, ma di 145 km ora. Debbo far notare che tale velocità è ampiamente sufficiente per misure aerodinamiche di autovettu- re e sciatori in quanto, al di sopra di velocità dell'ordine di 110 km ora, i coefficienti aerodinamici si mantengono praticamente costanti. E' certo vero che l'impianto Fiat — che possiede anche due gallerie climatizzate — è più completo del nostro, ma solo perché consente una gamma maggiore di esperimenti ai quali la Fiat è giustamente interessata per le prove dei motori a diverse condizioni ambientali, prove che, in relazione alle caratteristiche della nostra produzione, a noi non interessano. Tuttavia, i risultati aerodinamici del nostro impianto — ci sentiamo di affermare — non sono di minore affidabilità di quelli di nessun altro esistente al mondo. Tanto è vero che, anche dopo l'entrata in funzione dell'impianto Fiat, con i cui tecnici ci onoriamo di lavorare in stretta e fattiva collaborazione in molti campi, il Gruppo Automobili Fiat ha continuato ad affidarci l'effettuazione di prove aerodinamiche su veicoli di sua progettazione. Siamo orgogliosi di poter affermare che nell'ultimo triennio la nostra galleria ha lavorato per oltre il cinquanta per cento per committenti esteri, contribuendo al prestigio dell'industria italiana all'estero. Sergio Pininfarina Chi digiuna per forza o no Il Tg 1 delle ore 20, tra le altre più o meno sconsolanti, ci ha dato la « tragica » notizia che alcuni dei quattro onorevoli del partito radicale hanno iniziato l'ennesimo digiuno di protesta. Non sono ancora riuscito a spiegarmi bene perché ogni qual volta l'on. Palmella e i suoi amici annunciano ai quattro venti di rinunciare volontariamente alla « brioche », se ne occupano la radio, la televisione, la stampa di tutta Italia. Si muovono e si agitano uomini di governo e personalità politiche, mentre tutti ignorano i molti cittadini specie pensionati come il sottoscritto, costretti a digiunare, loro malgrado, 365 giorni all'anno, dignitosamente e in silenzio. Giulio Accornero, Torino Stipendi più alti Nell'attuale stato di marasma socio-economico-linanziario in cui vengono chiesti sacrifici alle masse lavoratrici, appare stridentemente contrastante l'istanza avanzata da un gruppo di parlamentari di un sostanziale aumento (pari, da solo, alla paga di un operaio specializzato) delle proprie indennità. Più che mancanza di sensibilità politica, credo sia questione di inettitudine alla guida del Paese. Ugo Negri, Sanremo