Una nuova legge del governo per ottenere i 180 miliardi

Una nuova legge del governo per ottenere i 180 miliardi Proposta dai de al sindaco per i trasporti Una nuova legge del governo per ottenere i 180 miliardi L'iniziativa dovrebbe sostituire quella parlamentare - Mercoledì incontro fra amministratori, parlamentari torinesi e ministro - Sarà l'ultimo? Mercoledì prossimo, a Roma, avverrà un nuovo incontro fra il sindaco Novelli, 1 parlamentari piemontesi, 11 ministro dei Trasporti Ruffini ed il presidente della relativa commissione parlamentare, on. Libertini. Tema: ancora una volta (e si spera sia la definitiva) il finanziamento attraverso le leggi 1042 e 493, di 180 miliardi (se possibile in conto capitale, cioè tutto subito) per un sistema di trasporti alternativo al vecchio ed abbandonato progetto deila metropolitana sotterranea. Ieri una delegazione di parlamentari e consiglieri de, composta dagli onorevoli Botta, Porcellana, dal capo gruppo Valente e dal prof. Gatti si è recata dal sindaco proprio per trovare una soluzione al problema finanziario dal momento che, a parere degli esponenti de, «ti plano presentato dall'assessore Rolando in consiglio, non consente di utilizzare il contributo statale di 180 miliardi in conto interesse previsto dalla legge 1042, sia per le sue caratteristiche tecniche, sia per il fatto che, contrariamente a quanto richiesto, i lavori non possono essere avviati entro il 31 dicembre». Novelli ha ricordato 11 precedente incontro con il ministro Ruffini e con il presidente della Commissione trasporti della Camera, Libertini; ha sottolineato inoltre che era stato chiesto al parlamentari torinesi di presentare un progetto di legge «da approvarsi a tamburo battente». La proposta era stata avanzata con tre precisi obiettivi; 1) la proroga di sei mesi (dal 31 dicembre al 30 giugno '77) delle leggi 1042 e 493; 2) la equivalenza (ai fini di ottenere il contributo) tra sistema dei trasporti in sotterranea con altro sistema di trasporto protetto; 3) la trasformazione del contributo trentennale dello Stato, pari al 4 per cento degli interessi sui mutui da contrarre, anziché in conto interesse, in conto capitale. La delegazione de, durante il colloquio con il sindaco, ha dichiarato di non essere contraria a tale richiesta, «ma di ritenere opportuno che il provvedimento legislativo debba essere assunto direttamente dal governo e non attraverso una iniziativa parlamentare». Perché la de vuole seguire un iter legislativo diverso da quello proposto dalla giunta? Gli esponenti de hanno ribadito a Novelli il giudizio negativo (già espresso in consiglio da Artusi) sul piano dei trasporti presentato dall'assessore Rolando rilevando che «una legge proveniente dal governo, potrebbe al contrario garantire una verifica tecnica precisa del nuovo progetto». Che cosa significa? In sintesi vuol dire che la de, non essendo d'accordo sull'ipotesi di «variante dei trasporti» decisa dalla giunta, ne chiede una diversa. Ma ciò non rischia di creare nuovi ritardi e di procrastinare il progetto al di là dei termini fissati dalla legge per | ottenere il contributo? «La preoccupazione di evitare la perdita — concludono in un comunicato 1 de — del finanziamento statale per la nostra città in un periodo di così grave difficoltà economica, ci ha indotti a proporre al sindaco un incontro congiunto con il governo, per risolvere il problema». Come abbiamo detto, la riunione av- i verrà mercoledì.

Persone citate: Artusi, Botta, Gatti, Libertini, Novelli, Porcellana, Ruffini

Luoghi citati: Roma