La rapita di Palermo arrestata: reticenza

La rapita di Palermo arrestata: reticenza Quattro ordini di cattura La rapita di Palermo arrestata: reticenza (Dal nostro corrispondente) Palermo, 26 novembre. Graziella Mandala Quartuccio, di 43 anni, prima e sinora unica donna rapita per estorsione in Sicilia, è stata arrestata oggi a Palermo per reticenza e falsa testimonianza dal p.m. Vittorio Aliquò. Ieri sera era stata trattenuta in caserma dai carabinieri, dopo l'ennesimo rifiuto ad aiutare gli investigatori, non avendo riconosciuto il rifugio (una villa di Mondello, la spiaggia di Palermo) dove fu tenuta in ostaggio. La donna fu rapita nella sua villa di S. Martino Delle Scale, presso Palermo, alla mezzanotte del 21 luglio, una settimana dopo fu liberata, senza riscatto, di notte, j nella centrale piazza Don Bosco. Nella tarda mattinata di oggi la donna, che è cardiopatica, moglie del sessantaseienne costruttore edile in pensione Giuseppe Quartuccio di Monreale, è stata ancora ascoltata dal magistrato, che alla fine ha firmato contro di lei l'ordine di cattura. Ma vi sono altri clamorosi sviluppi nel «caso» dell'atipico rapimento. Oggi, il p.m. Aliquò ha anche spiccato quattro ordini di cattura per concorso nel sequestro della donna, mentre altri sette presunti responsabili del rapimento sono stati tutti uccisi dopo la liberazione dell'ostaggio. Chi li abbia assassinati in neanche quattro mesi non si sa, ma è certo che sono stati eliminati senza pietà. I quattro ordini di cattura di oggi sono contro Salvatore Enea, 25 anni, in carcere a Varese per ricettazione e traffico di auto rubate; contro il latitante Giovanni Orofino, 26 anni; contro Salvatore Spatuzza e Vito Mangione, 22 e 28 anni. Secondo gli investigatori, anche questi ultimi due sarebbero stati assassinati e i loro corpi occultati. Mangio ne è scomparso il 6 agosto, Spatuzza 18 giorni dopo. Salirebbero dunque a nove i puniti — ma da chi? — per il sequestro che non si «doveva» fare. Antonio Ravidà

Luoghi citati: Palermo, Sicilia, Varese