Giscard e Barre: duro richiamo sulla grave crisi della Francia

Giscard e Barre: duro richiamo sulla grave crisi della Francia Mentre si accentuano le polemiche con i gollisti Giscard e Barre: duro richiamo sulla grave crisi della Francia (Dal nostro corrispondente) Parigi, 26 novembre. Giscard d'Estaing e Barre hanno lanciato un doppio appello ai francesi per superare il difficile momento economico-politico. Il Presidente della Repubblica, viaggiando in Alsazia-LorenU, ha chiesto «unità, sforzi, pazienza». Barre ha duramente attaccato «i ricatti e le turbolenze» dicendo che «non cederà un passo» davanti alle reazioni che s'oppongono al suo piano da parte padronale, da sinistra, e da parte dei commercianti. E' la prima volta che presidenza e governo adottano un tono così duro e allarmato. Ma fti situazione politica (con la rivolta gollista) e la situazione economica si sono intrecciate in modo pericoloso. I prezzi sono aumentati in ottobre — malgrado il «conge¬ lamento» — come nei mesi scorsi; l'inflazione annua è prevista a due cifre; e il governo è stato costretto a minacciare che il blocco sarà mantenuto anche in gennaio se il settore dei servizi, soprattutto, continua a sottrarsi alle ordinanze governative. Stamattina, addirittura il ministro dell'Industria ha compiuto personalmente un'ispezione nei negozi di Montparnasse per controllare lo spreco dì energia. Quanto alle tensioni politiche, è in aumento l'attrito tra gollisti e governo, che sfocia in durissimi scontri alla Camefa, anche in vista della mobilitazione gollista del 5 dicembre. Lo stesso Figaro nota che Giscard e Barre stanno provando con la «maniera forte» di ottenere quel consenso che non ottengono in altro modo. Sia il Presidente che il primo ministro hanno alzato infatti la voce, entrambi ricordando che l'austerità è stata approvata democraticamente dalla maggioranza e che «nessuno potrà far desistere il governo dalla meta fissata». Ma il problema è che la maggioranza si è profondamente incrinata, il blocco dei prezzi è osservato con scarsb disciplina, mentre gli investimenti sono fermi a ciò che Barre stesso ha definito «un attendismo suicida». Il clima di sfiducia è diventato spesso e greve. La perdita di autorità del governo è poi seriamente minacciata dai gollisti che, con le assise del 5 dicembre, danno vita al famoso rassemblement di Chirac e alla rifondazione del loro movimento. Dovendo mobilitare la massa intorno al loro rilancio, i gol¬ listi aumentano la loro pressione polemica quotidianamente. Sono giornalieri, ormai, gl'incidenti alla Camera fra gollisti e governo. La «maniera forte» governativa si sposa comunque anche a provvedimenti discutibili e discussi in campo non economico. Il tentativo di far passare una legge che consente alla polizia di perquisire senza mandato le automobili provoca in questi giorni forti opposizioni e accese discussioni anche sulla restrizione delle libertà civili che la legge comporta. E logicamente ci si chiede se tutto questo, accompagnato da promesse di misure autoritarie sull'economia, non stia logorando definitivamente quell'immagine di «liberalismo avanzato» che Giscard aveva applicato alla propria politica. a. c.

Persone citate: Barre, Chirac, Figaro, Giscard D'estaing

Luoghi citati: Alsazia, Francia, Parigi