In canoa anche su per i fiumi

In canoa anche su per i fiumi Lunedì all'Erba il campione Roberto D'Angelo In canoa anche su per i fiumi Le specialità della canoa sono diverse. La più nota è quella praticata da Oreste Perri, cioè quella che si richiama agli esquimesi, usando come Imbarcazioni 1 «kayak», natanti molto leggeri, completamente carenati con lo spazio strettamente necessario per uno o due vogatori. Esiste poi la canoa canadese, derivata da quelle usate da pellirosse ed esploratori, aperta, dove si pagaia rimanendo in ginocchio. Per ultima, ma non in ordine d'importanza, viene la canoa fluviale, molto simile al kayak ma generalmente più robusta. La canoa fluviale. In effetti, è la specialità più spettacolare di questa disciplina sportiva ed anche quella forse più vicina ai nostri tempi. Agonismo, brivido, una tecnica altamente specializzata si possono fondere con il gusto per l'avventura. I praticanti cercano sempre nuovi corsi d'acqua, nuove difficoltà da affrontare. Per le gare vere e proprie, invece, esistono dei veri e propri percorsi di slalom e di discesa libera. In pratica è una specie di sci af¬ frontato nell'acqua con una leggera imbarcazione. Molti ricorderanno fra l'altro le bellissime ed emozionanti immagini delle Olimpiadi di Monaco dove su un incredibile percorso artificiale, pieno di rapide, di passaggi difficilissimi, anche controcorrente, si esibivano i campioni. Non si poteva quindi, organizzando l'incontro con ì campioni della canoa, non invitare Roberto D'Angelo, uno degli atleti che ha dato maggiore sviluppo a questa specialità nel nostro paese. D'Angelo è un autentico dilettante (lavora alla Olivetti di Ivrea) ma anche dopo molti anni di attività non ha perso la passione per la canoa fluviale e rimane uno dei trascinatori di questa disciplina. «Il nostro sport — dice Roberto D'Angelo, con una nota di soddisfazione nella voce — sta vivendo un momento di particolare fulgore. Sono sempre di più i giovani ed anche i non più giovani che si avvicinano alla canoa fluviale. Soltanto l'anno scorso, secondo una indagine che abbiamo fatto presso i costruttori di canoe, ne sono state vendute 1500: segno di un ottimo sviluppo. Purtroppo a questa crescita non corrisponde una adeguata propaganda di base da parte della Federazione. Si pensa soltanto alle medaglie, mentre invece si dovrebbe vedere l'attività sotto il profilo educativo, sportivo e sociale. La nostra attività ha un bilancio annuale federale di 16 milioni. Vi potete rendere conto di come siano limitate le possibilità di intervenire a livello di massa». Questo, della propaganda di uno sport così valido come la canoa, sarà uno dei tanti argomenti che verranno trattati dagli atleti, dai tecnici e dai dirigenti nell'incontro con i Campioni in programma lunedì prossimo al Teatro Erba con inizio alle 15. Ricordiamo che i biglietti di invito possono essere ritirati presso il Salone de «La Stampa» in via Roma 80. Fra tutti ì partecipanti al dibattito sarà sorteggiata una canoa messa in palio dalla ditta Rear di corso Raffaello 15- c. eh.

Persone citate: D'angelo, Oreste Perri, Roberto D'angelo

Luoghi citati: Ivrea, Monaco