Rac, Munari per vincere di Cristiano Chiavegato

Rac, Munari per vincere In Gran Bretagna parte l'ultimo rally '76 Rac, Munari per vincere (Dal nostro inviato speciale) Bath, 26 novembre. Slamo all'ultimo atto del campionato mondiale dei rallies. Il Rac chiude una stagione dominata dalla Lancia che si è già aggiudicata sia il titolo iridato marche sia quello europeo dei piloti, con Bernard Darniche. Questa prova inglese, tuttavia, non assume soltanto il ruolo di una passerella conclusiva ma ha un'importanza notevole in vista della prossima stagione. E' inlatti presente nella corsa, che parte domattina da Bath nel Sud-Ovest dell'Isola britannica, un considerevole numero di case che hanno Iscritto ufficialmente le loro vetture. Anzi il Rac è la prova con partecipazione più vasta. L'elenco comincia con le marche italiane. La Lancia ha mandato una Stratos per Munari e Malga; la Fiat ha le 131 Abarth Rally di Alen, Verini e Bacchelll. Inutile dire come le case inglesi facciano la parte del leone. La Ford presenta I « locali » Clark e Brookes, più una autentica pattuglia di piloti nordici: Makinen, Vatanen e Alrlkkala, ed il nuovo acquisto Bjorn Waldegaard che ha lasciato da poco la Lancia. La Opel impiega Rohrl, Kullang, Aaltonen, Smoley, Danielsson, Lundgren, Wittman. La Saab manda avanti Blomqvìst, Eklund e il canadese Perusse. Non mancano I giapponesi che vantano un mercato favorevole anche da queste parti e voglio difendere la loro immagine. Così c'è la Toyota con Andersson, Mikkola e Therier, la Datsun con Kallstrom e Dawson. E non continuiamo l'elenco per non trasformare queste righe In una arida esposizione di nomi. Da domani, visto che ci sono In programma 3000 chilometri di gara con 76 prove speciali (nove su asfalto, quattro su percorsi misti e 63 su terra battuta) il numero del partecipanti comincerà subito ad assottigliarsi e sarù più facile concentrare l'attenzione sulle macchine ed I piloti di punta. L'attesa è comunque piuttosto nervosa e non mancano polemiche, piccole e grandi. Ci sono preoccupazioni per le prove speciali che dovrebbero essere « segrete », cioè non conosciute da piloti e navigatori e che invece sovente risultano essere ben note a qualcuno dei concorrenti. Si è parlato anche di « decibel » cioè della rumorosità delle macchine. Nel regolamento esiste una clausola secondo la quale non dovrebbero essere superati I 68 decibel, ma è da notare che il codice della strada normalmente ne ammette 70. Gli organizzatori hanno fatto sapere che si tratta unicamente di una misura protettiva, per evitare guai, ma che si chiuderà un occhio. Cristiano Chiavegato

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