Castellini resta incerto (ed è anche influenzato)

Castellini resta incerto (ed è anche influenzato) Il Torino con Cazzaniga in preallarme Castellini resta incerto (ed è anche influenzato) Recuperato, invece, Danova - Pecci e la sua speranza di giocare il derby — Come sta II ginocchio di Castellini? 'Quello, mah?! Però ha l'Influenza'. Eugenio Boccardo, uno dei medici del Torino, guarda divertito l'effetto della sua risposta. Poi riprende a parlare: 'Luciano stamattina (Ieri per chi legge, n.d.r.) si è svegliato con qualche linea di febbre. Una giornata di letto non gli fa comunque male, neppure al ginocchio'. Il recupero di «Giaguaro», il super-acciaccato del giorno, è dunque quanto mal in forse. Oggi dovrebbe venir presa una decisione definitiva: -Il ginocchio va meglio — diceva ieri sera con voce roca Castellini interpellato telefonicamente —; occorre però vedere come si risolverà questa "benedetta" influenza'. Febbre II portiere granata non ne aveva più. Buon segno? 'Speriamo' ha replicato lui convinto. Cuore generoso, Castellini soffre anche solo al pensiero di non poter giocare: non tanto per II rango dell'avversaria di turno (•Tutte le gare sono Importanti, e per un verso o per l'altro tutte le squadre ci tengono a far bella figura contro di noi'), quanto perché dipendesse da lui — e lo ha già dimostrato in mille occasioni — non esisterebbe mai un «ostacolo» tale da impedirgli di giocare. Domani poi, rientra anche Claudio Sala. Per il Torino è un passo avanti verso il ritorno alla miglior formazione. Lo stesso Pecci, sempre un po' guascone, ma sincero, dice che lui la speranza di poter giocare nel derby non l'ha ancora persa: •/ medici — spiega — sostengono che sarò pronto per la partita con il Catanzaro, cioè sette giorni dopo l'impegno con la Juventus. Ma lo mi accorgo di aver fatto dei grossi progressi in questi ultimi giorni. Chissà che contro I bianconeri non ci sia anch'iO'. E quasi a voler confermare con i fatti le parole ieri si muoveva più disinvoltamente del solito. I medici, comunque, rimangono perplessi. Si diceva di Claudio Sala e del suo rientro. 'In tutti I lavori — sottolinea Castellini — ci sono i più bravi: lui è un talento naturale, quel qualcosa in più, che trasferito in una squadra di calcio può risolvere in qualsiasi momento la partita. Inutile stare a parlare quindi della Importanza del suo rientro: è chiara come il sole'. Specie considerando che bisogna affrontare II Napoli. O no? 'Noi pensiamo di fare la nostra partita — ribatte il portiere granata — non è che dobbiamo adattarci a seconda dell'avversario. Semmai è II contrario. Quello che conta è cercare a tutti I costi di vincere: poi parleremo della partita successiva, cioè del derby, e realisticamente giudicheremo In quali condizioni di classifica affronteremo la Juventus-. Un discorso chiaro, all'insegna di «un Impegno per volta: Se rimangono grossi dubbi per Castellini, sono stati fugati invece quelli per Danova. Il giocatore, già ieri mattina, si è potuto allenare, seppur senza forzare troppo il ritmo, dopo la botta presa al piede destro nell'allenamento di giovedì. Radice ha la formazione fatta per dieci undicesimi (rispetto a sette giorni fa con Claudio Sala al posto di Butti): rimane incerto solo il portiere. Anche per questo Ieri l'allenatore ha sottoposto Cazzaniga ad un lavoro supplementare. Meglio essere pronti a qualsiasi evenienza. g. bar.

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