Sposina in coma da quaranta giorni partorisco una bimba: gracile, ma viva

Sposina in coma da quaranta giorni partorisco una bimba: gracile, ma viva Eccezionale evento al policlinico "San Matteo,, di Pavia Sposina in coma da quaranta giorni partorisco una bimba: gracile, ma viva La donna ha 25 anni - Fu investita, mentre era in bicicletta, da un automobilista ubriaco Non ha più ripreso coscienza - La bambina, che è nata al sesto mese, è in una incubatrice (Dal nostro inviato speciale) Pavia, 26 novembre. In coma profondo da quaranta giorni, una giovane sposa ha dato alla luce una bimba, immatura. «Il parto più sconvolgente della mia vita», confessa il prof. Arturo Mapelli, direttore della divisione di anestesia e rianimazione II al policlinico «San Matteo» di Pavia, dove si è avuto l'eccezionale evento. Serena — questo è il nome che è stato dato alla piccola — pesa un chilo e pochi grammi, un piccolo corpicino nato al sesto mese di gravidanza. Ora è in una incubatrice nel reparto immaturi del prof. Giorgio Rondini. «E' una creatura minutissima, che cerchiamo di salvare», dicono i medici. Il destino di Serena si deciderà nei prossimi giorni. La mamma è Marinella Groppi, una sposa di 25 anni, infermiera professionale, abitante a Borgonovo Val Tidone, un comune al confine tra le province di Piacenza e Pavia. Il 17 ottobre, in bicicletta, tornando dal lavoro, Marinella Groppi percorre una strada alla periferia di Borgonovo. E' incinta al quinto mese. Procede adagio, con prudenza. Ad un tratto, il dramma Sbuca un'auto, alla cui guida è un uomo che sembra ubriaco; la vettura, che sta sbandando, punta contro la bicicletta. Evitare di essere investita per la giovane sposa è impossibile. Con un gesto istintivo e materno, porta le mani al ventre, quasi per difendere la vita che sta muovendosi in lei. Poi, con le ma- ni strette a proteggere la sua creatura, viene scaraventata in aria. Ricade con un tuffo di testa su), selciato, rimane a terra priva di sensi. E' soccorsa e trasportata al policlinico «San Matteo» di Pavia. Ha riportato un grave trauma cranico, il cervello ha subito profonde lesioni. La giovane donna è in coma ed è ricoverata al reparto rianimazione. La prognosi è riservatissima, ma i medici hanno qualche speranza: nella scala del coma vi sono sette livelli, la giovane è al quarto. Vi sono probabilità di recupero. Giace immobile, il volto non ha reazioni, soltanto il leggero sollevarsi del petto indica che è in vita. Il feto, però, non ha subito conseguenze. I medici cercano, come consigliato dai ginecologi, di portarla almeno al settimo mese. Invece, l'altro giorno, improvvisamente, praticamente senza contrazioni, è nata Serena. «Senza complicazioni — spiega il prof. Mapelli — e senza naturalmente la collaborazione della mamma, che non poteva collaborare. Un caso eccezionale, una gravidanza portata avanti in oltre un mese dì coma, senza compromettere la funzionalità degli organi della bimba». Quali le condizioni di Serena? «Molto gravi, preoccupanti: la bimba è legata ad un respiratore meccanico. Questo dice la gravità del caso» spiega il professore. Sarebbe stato molto meglio se la gravidanza fosse arrivata almeno al settimo mese, ma è stato impossibile. «E' avvenuto contro la nostra volontà» dicono i medici. Il parto non ha provocato gravi modificazioni negative nelle condizioni cardiocircolatorie, respiratorie e renali della madre, ma il trattamento rianimatorio di questi quaranta giorni ha creato problemi, lo stato generale della giovane è compromesso. «E' molto grave — afferma il prof. Mapelli — inutile nasconderlo». Al «San Matteo», da oltre un mese l'intera équipe di rienimazione lottava per riportare alla vita la giovane sposa di Borgonovo Val Tidone; ora la battaglia si combatte su due fronti: salvare la mamma e la piccola Serena. Non sarà facile. In città, dopo che stamane Radio Pavia ha dato la prima notizia, la gente vuol sapere. La drammatica storia di Marinella Groppi e della piccola Serena ha commosso. Franco Mai-chiaro

Persone citate: Arturo Mapelli, Borgonovo, Franco Mai-chiaro, Giorgio Rondini, Mapelli, Marinella Groppi

Luoghi citati: Borgonovo Val Tidone, Pavia, Piacenza