Lockheed: si decide sul tre ex ministri di Guido Guidi

Lockheed: si decide sul tre ex ministri Il «caso» verso la conclusione Lockheed: si decide sul tre ex ministri Tanassi, Gui, Rumor: il pei li vuole sott'accusa - La posizione degli altri partiti Roma, 25 novembre. Mario Tanassi, Luigi Gui e Mariano Rumor: la Commissione inquirente ha cominciato a discutere le accuse da contestare a chi è rimasto coinvolto nello scandalo Lockheed e ha assunto l'impegno di concludere l'esame del problema nella prossima settimana. La situazione è abbastanza chiara e complessa nello stesso tempo. Tutti, più o meno, sembrano d'accordo sul tipo di reato da attribuire a chi ha incassato le «bustarelle» consentendo alla società americana di vendere in Italia gli aerei Hercules C 130. Le divergenze sorgono sulle persone da incriminare. I comunisti hanno detto chiaramente attraverso le indicazioni fornite oggi dal loro relatore, Francesco D'Angelosante, che non hanno dubbi: esistono elementi sufficienti per contestare a Tanassi l'accusa di corruzione e di truffa ai danni dello Stato; a Gui quella di corruzione e, forse, anche quella di truffa; a Rumor, soltanto quella di corruzione. I socialisti, che pur non si sono pronunciati, sembrano condividere questa opinione e così l'indipendente di sinistra, Galante Garrone. Se oggi si fosse passati subito alle votazioni il problema era risolto: lo schieramento costituito dai comunisti (7), dai socialisti (2) e dall'indipendente di sinistra avrebbe raggiunto la maggioranza perché allo schieramento opposto (ammesso che avesse potuto contare sul missino Manco e sul valdostano Fosson) mancava il voto del democristiano De Carolis, che rientrerà in Italia soltanto lunedi. I democristiani sono invece tormentati da grandi perplessità. Sono d'accordo sulle contestazioni a Tanassi, non hanno preso alcuna decisione su Gui e Rumor: qualcuno intenderebbe sostenere che sono assolutamente estranei allo scandalo; altri sarebbero disposti ad accettarne l'incriminazione per consentire loro di difendersi personalmente quando saranno interrogati; altri ancora sarebbero più disponibili per incriminare Gui e battersi per Rumor. Tutto dovrebbe essere risolto martedì quando, prima della seduta in via della Missione, i sette parlamentari de si riuniranno per studiare insieme una comune linea sa seguire. Oggi, a parte l'inizio della discussione, si è conclusa in qualche modo la disavventura dell'ex segretario particolare di Camillo Crociani, Sergio Salieri. Ieri notte, il suo fermo provvisorio era stato trasformato in arresto per testimonianza reticente: oggi, i diciannove parlamentari gli hanno concesso la libertà provvisoria anche se dal testimone non hanno saputo nulla o quasi nulla. Da Sergio Salieri, la Commissione inquirente voleva avere alcuni chiarimenti: le ragioni per le quaU Crociani gli aveva fatto cambiare in banconote somme rilevanti (persino un assegno di 170 milioni); perché il 19 febbraio scorso, quando già era scoppiato lo scandalo Lochkeed, raggiunse Crociani a Ginevra per poche ore tornando subito a Roma; la natura dei rapporti fra Crociani e alcuni protagonisti dello scandalo. Guido Guidi

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Roma