Riforma reticente

Riforma reticente Riforma reticente (Segue dalla 1' pagina) prietà (per nulla scalfito) dallo jus aedificandi. E i comunisti, per non rompere i precari equilibri che reggono il governo Andreotti, hanno riti rato il loro progetto alternativo di riforma, molto ben congegnato. Le conseguenze possono essere pesanti. C'è il rischio che la concessione introdotta senza esplicito scorporo del diritto di edificare dal diritto di proprietà e senza norme precise con previsione dei loro effetti, riproponga il problema della incostituzionalità dei vincoli su terreni destinati a usi pubblici (i vincoli che scadono il 30 novembre). C'è il rischio che i Comuni incontrino altre difficoltà nellesproprio delle aree necessarie per i servizi collettivi, che si ripetano sperequazioni tra proprietari di aree sicuramente edificabili e proprietari di aree vincolate, che la possibilità di vendere la concessione assieme al terreno provochi nuove ondate speculative. Abituati alle formule aperte a usi diversi, anche questa volta i democristiani hanno impedito che dal Parlamento uscisse una riforma tale da farci pensare a una reale evoluzione del nostro Paese. Mario Fazio

Persone citate: Andreotti, Mario Fazio