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Sci a 120 chilometri Vera nella galleria del vento I discesisti azzurri ospiti del Centro Ricerche Fiat di Orbassano Sci a 120 chilometri Vera nella galleria del vento (c. c.) Tuta attillatlsslma, posizione a uovo, il vento che sibila fra gli sci. Mario Cotelll osserva e prende appunti, corregge gli errori, dà indicazioni. Dietro il vetro e davanti a congegni elettronici, un tecnico aumenta e diminuisce a comando la forza del vento, schiaccia bottoni, registra minuziosamente ogni dato. Non siamo sulle piste innevate, non c'è • libera ». Il posto è ad Orbassano, dentro la galleria del vento del Centro ricerche Fiat, dove otto discesisti ieri mattina, per tre ore. hanno creato In laboratorio condizioni di gara provando e riprovando con partenza le condizioni ottimali. Fermi sugli sci, immobili, senza avanzare di un centimetro. Antonioli, Dalmasso, Cancian, Giardini, Provera, Tach, Corvi e Marconi sono scesi ad una velocità di 120 chilometri l'ora, mentre il cervello elettronico registrava tre dati fondamentali, da studiarsi in seguito con attenzione: coefficiente aerodinamico frontale, aderenza anteriore e posteriore. Ogni movimento è stato fissato in cifre, ora I responsabili del nostro sci sono in grado di conoscere me¬ glio quale posizione, in discesa, offra meno resistenze. L'esperimento non è nuovo. In precedenza analoghe prove erano state effettuate nella galleria del vento della Plnlnfarina, ma la collaborazione Iniziata Ieri con la Fiat offre di certo garanzie maggiori. L'impianto di Orbassano permette infatti di ricreare condizioni di discesa a 200 chilometri l'ora, contro i 100 della galleria del vento della Plnlnfarina, e anche I rilievi elettronici sono più completi. Chiaro che l'esperienza, per sssere veramente utile, va ripetuta con scadenze regolari e ben programmate; c'è la possibilità di avere a disposizione uno strumento moderno e funzionale, e dunque la situazione va sfruttata fino In fondo. Mario Cotelli è d'accordo, e guarda ancora più lontano. Il Centro ricerche Fiat è dotato di altri Impianti, due camere termiche (caldo e freddo) col legate alla galleria del vento, che possono essere di grande utilità per il collaudo del materiali. I contatti In questo senso sono già avviati, un discorso pratico si riprenderà ad aprile. Cotelli osserva le prove di Tach (Foto «La Stampa», A. Bodo)