Oggi per Giscard prova d'appello

Oggi per Giscard prova d'appello Ballottaggio in Francia Oggi per Giscard prova d'appello (Dal nostro corrispondente) Parigi, 20 novembre. Domani si tira il bilancio finale sulla crisi della maggioranza francese. Il secondo turno delle legislative parziali fa scoccare infatti l'ora della verità per i quattro deputati giscardiani che sono stati costretti al ballottaggio a Versailles, nel Rodano, nell'Allier, nella Gironda, mentre i due gollisti fChirac e Tiberi) hanno già vinto invece nella Correze e a Parigi. Dei sette seggi da difendere, la maggioranza ne ha già perso uno nell'Alta Loira in favore dei socialisti, e ne ha conservati due. Ma siccome la prima sconfitta è dovuta a una candidatura giscardiana, e non ci sono più gollisti in lizza, ogni eventuale cedimento peserà sul prestigio dei partiti strettamente presidenziali. E' prevedibile che il contrasto esistente tra gollisti e giscardiani sia esasperato se le sinistre conquistano qualche seggio ancora. La battaglia finale impegna un repubblicano indipendente (Destremeau) contro un comunista a Versailles; un altro repubblicano indipendente (Ducray) contro un socialista nel Rodano; un radicale di destra (Peronnet) contro un comunista nell'Allier; infine un centrista (Achille Fould) contro un radicale di sinistra nella Gironda. Cosi, come si vede da questo piccolo quadro, tutti i partiti strettamente giscardiani sono rappresentati nella lotta, contro tutti i partiti di sinistra firmatari del programma comune. I gollisti non rischiano più niente, e il capitale di successi conquistato domenica è al sicuro. Lo scontro (imperniato su quattro duelli) si presenta difficile per la maggioranza. Sia perché difficilmente i gollisti rovesceranno tutti i loro voti sui giscardiani, sia perché tra i giscardiani stessi c'è lotta aperta, come a Versailles, dove si segnala una rottura profonda tra repubblicani indipendenti e centristi. Sono poi da segnalare aperte dissidenze golliste dato che certi ex ministri gollisti, come Hamon e Charbonel, invitano l'elettorato a votare per le sinistre. A rendere ancora più difficile la situazione dei giscardiani concorre il conflitto apertosi questa settimana tra gollisti e presidenza della Repubblica per la designazione del candidato all'elezione del sindaco di Parigi. Com'è noto, un diktat di Giscard ha imposto ai gollisti d'accettare la candidatura del ministro D'Ornano; i gollisti l'hanno rifiutata; la polemica si trascina ancora stasera, alla vigilia delle legislative parziali. Esse non possono non risentire di uno sbandamento dell'elettorato disorientato da queste tensioni. Il settimanale L'Express pubblicherà nell'ultimo numeio una proiezione degli ultimi dati elettorali, deducendo che nel '78 la sinistra vincerebbe le politiche con 263 seggi contro 210 se le tendenze attuali si mantenessero. Ma si tratta di una proiezione eseguita senza i dati di domani. Sarà bene aspettare un giorno prima di darla per buona. a. c. Secondo "Amnesty"

Persone citate: Achille Fould, Correze, Gironda, Hamon, Tiberi

Luoghi citati: Francia, Parigi