Continua la polemica sul buio a Fiumicino

Continua la polemica sul buio a Fiumicino Precisazioni dei sindacalisti Continua la polemica sul buio a Fiumicino Roma, 19 novembre. Il «black out» di un'ora che martedì sera ha provocato l'improvviso spegnimento delle luci d'atterraggio intorno alle piste di Fiumicino continua a suscitare discussioni e polemiche. Stamattina, in una conferenza stampa, i rappresentanti sindacali della Società Aeroporti Roma e della Fulat hanno cercato di chiarire le responsabilità in quest'episodio. Come si ricorderà, le luci sono state spente quando alcuni aerei stavano sorvolando io scalo in attesa di atterrare. Secondo i rappresentanti dei dipendenti, il preavviso di sciopero sarebbe stato annunciato alle 20,30 e le luci sarebiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiin bero state spente alle 21,50 e non alle 21,30, tanto è vero ohe un aereo dell'Alitalia è regolarmente atterrato alle 21,41. Inoltre il supervisore della torre di controllo aveva già passato il controllo del traffico di Fiumicino al controllo traffico di Roma. In pratica, hanno ribadito i sindacalisti della Società Aeroporti Roma, quando le luci sono state spente non vi sarebbe stata — a quanto ne sapevano gli scioperanti — alcuna situazione di emergenza. In quanto allo sciopero, proclamato per protestare contro il licenziamento di 51 lavoratori, una nota del consiglio d'azienda della società informa che esso non deve essere ritenuto né improvviso né selvaggio poiché era stato annunciato con oltre un mese di anticipo. Dopo aver precisato che nel settore aeroportuale qualsiasi azione di sciopero crea disservizi, il consiglio d'azienda precisa che negli aeroporti romani non c'è nessuna azione sindacale, sebbene la società abbia violato sistematicamente gli accordi da sei mesi a questa parte. «Il consiglio d'azienda è estraneo a tutti i fatti intervenuti subito dopo la disattivazione dell'illuminazione — continua la nota — ed è quindi responsabilità di altri (autorità aeroportuali) non avere permesso l'atterraggio di aerei in arrivo e tutte quelle operazioni che potevano avere carattere di urgenza o di emergenza». Commentando queste dichiarazioni l'on. Costa (pli), che ieri aveva presentato una denuncia alla magistratura contro i responsabili dei fatti di Fiumicino, ha dichiarato: « I sindacati non negano l'accaduto ribaltando le responsabilità sulla società di gestione dell'aeroporto. In un caso e nell'altro un comportamento gravemente illecito e irresponsabile c'è stato». b. gh.

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