Trattato di Osimo immediata ratifica

Trattato di Osimo immediata ratifica La commissione Esteri Trattato di Osimo immediata ratifica Roma, 19 novembre. La commissione Esteri della Camera ha deciso di esprimere parere favorevole alla immediata ratifica del trattato di Osimo ed agli allegati accordi economici. La commissione ha anche respinto a larghissima maggioranza la proposta dei liberali e dei radicali di una indagine conoscitiva sulla «zona franca» che dovrà essere creata a cavallo del confine italo-jugoslavo. Il dibattito in commissione è stato concluso oggi dal ministro degli Esteri Forlani, il quale ha affermato che le intese devono essere valutate come una evoluzione positiva nei rapporti tra i due vicini Paesi, «rapporti che evidentemente non potranno escludere, sulla base dell'esperienza, ulteriori costruttivi perfezionamenti consensuali che fossero nell'interesse comune delle parti contraenti». Dopo aver sostenuto che gli accordi soddisfano alcuni nostri obiettivi principali, cioè frontiere sicure e nuove vie di collaborazione nei Balcani, Forlani ha detto che d'altra parte un contenzioso territoriale protratto ancora nel tempo avrebbe potuto fornire, in periodi di instabilità, un'esca a tensioni gravi non controllabili. A proposito della «zona franca», il ministro ha affermato che il progetto è scaturito dall'esigenza di assicura¬ re uno spazio aggiuntivo che consentisse in prospettiva un più ampio sviluppo commerciale ed industriale di Trieste. « Nella zona franca — ha detto il ministro — vengono a coesistere due sistemi di produzione e sociali diversi. E' un confronto che crediamo di poter reggere e le premesse di incentivazione, come pure le necessarie salvaguardie, sia in tema di distorsione del mercato, sia in quello ecologico, sono state previste ed approntate. Sta agli italiani saper dimostrare la loro vitalità e capacità creativa ed a'Jle iniziative dei nostri imprenditori di dare nuova linfa ad una città che ha visto declinare in parte il suo ruolo ». Forlani, dopo aver affermato che il trattato di Osimo rappresenta un miglioramento rispetto alle posizioni che il trattato di pace assegnava all'Italia, ha così concluso: « Certo le nostre intese con Belgrado implicano anche rinunce e rimpianti, hanno anche un prezzo di amarezza la cui determinazione sfugge, per gli aspetti morali, ad una contabilità del dare e dell'avere, e tuttavia restano indicative di una politica estera avveduta. Con questi accordi noi cerchiamo di sanare dopo lunghi anni una ferita ancora aperta. E le ferite lasciano la cicatrice ». f

Persone citate: Forlani

Luoghi citati: Belgrado, Italia, Osimo, Roma, Trieste