Ha trasvolato l'Atlantico con il suo "scooter del cielo"

Ha trasvolato l'Atlantico con il suo "scooter del cielo" Ha trasvolato l'Atlantico con il suo "scooter del cielo" Ha detto alla moglie: "Vado in Sardegna"; ha telefonate da Caracas (Dal nostro inviato speciale) Broni, 18 novembre. Nuova temeraria impresa di Contardo Giorgi, il contadino-aviatore ormai noto come il Lindberg dell'Oltrepò spadellino. Partito negli scorsi giorni dicendo alla moglie che sarebbe andato sino in Sardegna con il suo «baracchino», ha invece telefonato da Caracas, dov'è arrivato dopo una nuova trasvolata dell'Atlantico. Contardo Giorgi ha 38 anni ed abita a Broni in piazza Cagnoni 3 con la moglie Mariuccia Valle e tre figli: Ida, 6 anni, Giuseppe di 4, e Aldo di 3. Ha tutte le caratteristiche dell'uomo di campagna (conduce le sue terre, quasi tutte vigneti, sulle colline di Broni): umile, laborioso, taciturno ma deciso. Abituato all'aria libera delle colline dell'Oltrepò, Contardo Giorgi, finiti i lavori e le fatiche della vendemmia, sente il bisogno di andare, di volare, di raggiungere terre sconosciute. Allora sale sul suo monomotore da turismo vecchio di oltre quindici anni: un «Falco 8» siglato «I - Gett», costruito nel 1960. Su questo velivolo il poeta dell'aria ha già compiuto imprese che per qualcuno hanno dell'incredibile, ma che per lui sono «ap pena un poco pericolose». «I • Gett» pesa a pieno carico 780 chili, e può sviluppare una ve- locità di crociera di 240 chilometri orari. Con questo «scooter del cielo» che tiene in un hangar dell'aeroporto di Voghera, ha già avuto diverse avventure. Nell'estate del '74 partì per l'Africa, causa un'avaria dovette atterrare su un campo di fortuna della Repubblica centro-africana, dove con il vogherese Carlo Puricelli, anch'egli aviatore, fu trattenuto per qualche giorno prigioniero da una tribù, e poi liberato con l'amico grazie all'intervento del console di un Paese europeo. Nel 1973 andò sino a Città del Capo. Poi, nel febbraio dello scorso anno, la prima delle trasvolate dell'Atlantico. Uscito di casa dicendo alla moglie che si sarebbe preso «qualche giorno di ferie», attraversò tutto solo l'Atlantico col suo apparecchio carico di serbatoi supplementari — uno anche tra le gambe — per poter avere, con un pieno di 500 litri, il massimo dell'autonomia. Partì da Voghera, raggiunse l'aeroporto di Genova, di qui dieci ore di volo sino a Casablanca, poi l'arrivo a Capo Verde (altre dieci ore) ed infine il grande balzo sull'Atlantico e l'atterraggio, tredici ore dopo, tra lo stupore dei tecnici, all'aeroporto Fernando de Noruna, a Fortaleza, in Brasile. Qualche giorno dopo il ritorno, sempre in volo. Ora la nuova impresa. «Faccio un salto in Sardegna, po¬ chi giorni di vacanze», disse alla moglie uscendo, giorni fa. Mariuccia Valle non sembrò del tutto convinta ed aveva ragione. L'altro ieri ha ricevuto una telefonata da Caracas: Contardo Giorgi, con il suo «I - Gett» aveva questa volta raggiunto il Venezuela. Decollato dall'aeroporto di Voghera, aveva fatto scalo a Genova, di qui la partenza per Casablanca, poi tappa all'Isola di Sai (gruppo di Capo Verde) ed infine scalo a Caracas. Cosa ne pensa la moglie di questa passione? Mariuccia Valle non nasconde la sua preoccupazione, la sua ansia quando sa il marito tutto solo tra cielo e mare con quel «baracchino». Ma è convinta che non ci sia niente da fare: «Anche se mi opponessi, mio marito non può fare a meno di volare». Interrotti gli studi di perito agrario, Contardo Giorgi cominciò a occuparsi dell'azienda agricola dei genitori dedicandosi poi al settore viticolo, mentre il fratello si occupa della frutta (un terzo è medico). Prestato servizio militare nel Genio, non aveva mai visto da vicino un aereo. Poi, improvvisa, la passione per il volo. Una decina di anni fa conseguì il brevetto da pilota a Genova, iscrivendosi subito dopo all'aeroclub «Resta» di Voghera. Nello stesso tempo acquistò di seconda mano un monomotore da turismo, appunto il «Palco», poi modificato per maggiorare il motore e aumentare l'autonomia di volo. Fa tutto da solo: il meccanico, il motorista, il collaudatore, il comandante, il navigatore. Franco Marchiarci Giorgio Contardo