Fonti idriche infette Epatite in Basilicata

Fonti idriche infette Epatite in Basilicata Il medico provinciale minimizza Fonti idriche infette Epatite in Basilicata (Dal nostro corrispondente) Bari, 18 novembre. (a.c.J Epatite virale ed inquinamento delle sorgenti idriche: se ne parla anche in Basilicata. Casi della malattia si sono avuti in tre comuni della provincia di Matera: 25 a Rivello, 3 a Muro Lucano, e due sospetti a Castelgrande. I sindaci di queste due ultime località hanno lanciato un appello, perché le popolazioni del posto non intendono affrontare un altro inverno «come i soliti». «L'epatite virale e l'inquinamento delle sorgenti idriche sono il nostro dramma di questi giorni. Prima si parlava soltanto di tifo e di altre infezioni a carattere tifoideo, ora si cominciano ad avere anche casi di epatite virale. Urge provvedere e disinquinare le sorgenti idriche che approvvigionano i nostri paesi»: questo il tenore di un telegramma inviato a redazioni di giornali, alla Regione lucana e alla Rai di Matera e Potenza. De Santis e Racaniello, i due sindaci, hanno anche interessato l'assessore regionale alla sanità, che ha promesso il suo intervento. E' stato accertato l'inquinamento delle sorgenti idriche che approvvigionano i tre paesi; casi di tifo sono segnalati a iosa. Il medico provinciale di Matera ha minimizzato la situazione, dicendo che i colpiti ancora ricoverati sono solo tre, mentre tutti gli altri sono in via di guarigione; inoltre le infezioni sarebbero da imputarsi ai consumo di verdura mal lavata e scarsa pulizia. Tuttavia proseguono le analisi per i casi sospetti. Indubbiamente le sorgenti idriche, secondo l'assessore all'igiene e sanità di Rivello, essendo situate in zona dove pascola bestiame, sono inquinate e quest'acqua arriva alle fontane del paese.

Persone citate: Casi, De Santis, Racaniello