Accuse a Chiang Ching Poker e filmetti porno

Accuse a Chiang Ching Poker e filmetti porno Accuse a Chiang Ching Poker e filmetti porno Tokyo, 17 novembre. Il Quotidiano del Popolo di Pechino scrive oggi che la vedova di Mao, Chiang Ching e i suoi seguaci del gruppo di Sciangai si compiacevano di vedere film pornografici stranieri. Il giornale aggiunge che Chiang Ching e gli altri della cosiddetta « banda dei quattro » ordinavano all'estero anche film d'azione e dell'arte marziale cinese del KungFu. A Chiang Ching, dice il giornale, non importava quanto prelevava dalle casse dello Stato per l'acquisto di queste pellicole che provenivano dagli Stati Uniti, da Hong Kong e da altri paesi stranieri. Il Quotidiano del Popolo sottolinea che mentre i quattro del gruppo di Sciangai si dilettavano di seguire questi film stranieri proibiti alla popolazione cinese, non facevano nulla per dare alle mas¬ se nuovi motivi di distrazione. Ma le accuse a Chiang Ching non si limitano oggi ai soli filmetti pornografici. Radio Pechino accusa ad esempio la vedova del presidente di aver continuato a giocare a poker nonostante le fosse stata comunicata la gravità delle condizioni del presidente, ormai morente. « Sebbene sapesse che il grande presidente Mao stesse veramente male ella, per nulla turbata, continuò a giocare a poker, mentre i suoi collaboratori continuarono per due ore a caricare i suoi effetti su un autocarro. Ad operazione compiuta le fu ricordato che era ormai venuto il momento di muoversi. Ma ella continuò a comportarsi come se ritenesse che nulla fosse accaduto e continuò a giocare a poker per altre tre ore ». (Ap)

Persone citate: Chiang Ching, Chiang Ching Poker, Mao

Luoghi citati: Hong Kong, Pechino, Stati Uniti, Tokyo