Minacce della Cee a Tokyo

Minacce della Cee a Tokyo Troppe importazioni Minacce della Cee a Tokyo (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 17 novembre. La commissione europea sta mettendo a punto un documento da sottoporre al vertice europeo dell'Aia di fine mese sulle possibili azioni da prendere per contenere il flusso delle importazioni giapponesi nella Cee. I governi dei Nove sono ormai pronti a bloccare parzialmente le importazioni di certi prodotti, se il Giappone non limiterà le sue vendite. Per ora, sono già state colpite da accordi e da blocchi parziali le esportazioni di cuscinetti a sfera e di acciaio giapponesi, ma i programmi in corso di elaborazione a Palazzo Ferlaimont sono assai più vasti. L'ufficio di Gundelach, il commissario per gli Affari del mercato interno, è pronto a chiedere al Consiglio europeo limitazione alla vendita in Europa di automobili giapponesi (che hanno una quota elevata del mercato del Regno Unito) e a stabilire quote concordate per la costruzione di navi nei prossimi anni. Allo stesso tempo, la Cee esige da Tokyo facilitazioni alle sue esportazioni. Nonostante oggi sia stata ufficialmente smentita la notizia che Gundelach abbia dato un ultimatum al viceministro degli Esteri giapponese Yoshino, c'è una precisa volontà della Cee di non permettere l'aggravamento della disoccupazione a causa delle eccessive importazioni dal Giappone. La bilancia commerciale Cee-Giappone quest'anno sarà favorevole al Paese del Sol Levante per quasi 4 mila miliardi di lire. La Cee non ha posto il limite del primo dicembre al contenimento delle, esportazioni giapponesi in Europa, ma il programma di azione della Commissione europea verrà messo in atto, dopo la previa autorizzazione dei capi di Stato e di governo, al più presto a partire dal prossimo anno. r. p.

Luoghi citati: Aia, Bruxelles, Europa, Giappone, Regno Unito, Tokyo