Rientro di capitali: oggi si decide sulla proroga

Rientro di capitali: oggi si decide sulla proroga E' una conferma non ufficiale Rientro di capitali: oggi si decide sulla proroga Roma, 17 novembre. (Ansa) Una decisione sulla possibile proroga del termine del 19 novembre, previsto dalla legge sul rientro del capitali italiani detenuti all'estero, sarà presa tra oggi e domani. In ambienti politici e finanziari si dà per sicuro che 11 problema è all'attenzione del governo e del partiti; finora però dagli ambienti ufficiali non giunge alcuna Indiscrezione. L'ipotesi di proroga sarebbe giustificata dalla necessità di concedere agli Interessati ancora qualche giorno per completare le pratiche necessarie alla liquidazione dei beni o dei conti detenuti all'estero o all'approntamento delle pratiche per la dichiarazione quando non si possa procedere all'immediata liquidazione di tali beni. Per questo un'eventuale proroga dovrebbe essere limitata a non più di duequattro settimane. Nel caso in cui governo e partiti si trovassero d'accordo nel concedere questa dilazione della legge 689 il provvedimento verrebbe comunicato prima di venerdì 19 novembre e dovrebbe avere la forma di decreto legge. Al rafforzarsi delle ipotesi di proroga non sono estranee le valutazioni, non negative, che 1 tecnici danno dell'efficacia della legge 689 nel promuovere il rientro dei capitali clandestinamente esportati. Sul piano valutario, negli ultimi giorni, si sono avuti risultati abbastanza positivi: la Banca d'Italia avrebbe incassato somme in valuta non indifferenti ed il risultato globale del provvedimento, per quanto riguarda il rientro diretto di valuta, dovrebbe superare — si apprende da buona fonte — il mezzo miliardo di dollari (una somma cioè pari a 400-500 miliardi di lire). Ma 11 meccanismo della «689» non si esaurisce nel rientro diretto di valuta: chi possiede titoli (e non può o non vuole smobilizzarli immediatamente), chi possiede partecipazioni In società o investimenti diretti, chi possiede immobili all'estero deve per ora presentare soltanto una dichiarazione. Dunque, agli effetti immediati sul plano valutario del provvedimento si aggiungeranno, in un periodo successivo, quelli derivanti dalla progressiva liquidazione di molte di queste attività costituite all'estero e dalla chiusura di alcuni dei tradizionali canali di esportazione di capitali. Questo sarà anche l'effetto principale delle operazioni di « rinazionalizzazione » di beni italiani flttiziamente intestati a persone o enti esteri.

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