Da "paparazzo" felliniano a regista di film per ragazzi

Da "paparazzo" felliniano a regista di film per ragazzi DIVERSE INIZIATIVE CULTURALI PER I GIOVANISSIMI Da "paparazzo" felliniano a regista di film per ragazzi (Nostro servìzio particolare) Roma, 16 novembre. L'ex attore Walter Santesso, che ancora oggi è ricordato come il « paparazzo » felliniano de La dolce vita, da qualche anno si dedica alla regia e in particolare ai film per ragazzi. « E' un genere che mi ha sempre interessato — racconta — fin da quando, diciassette anni la, tacevo l'attore per Velimi. Fu proprio mentre si girava " La dolce vita " che pensai al mio primo lungometraggio, " Eroe vagabondo ". Lo realizzai, però, qualche tempo dopo perché in quegli anni avevo ancora delle proposte come attore ». Il film che rivelò Santesso regista di opere per i giovanissimi è stato L'importanza di avere un cavallo, che oltre ad affermarsi al festival specializzato di Mar Del Piata, è stato trasmesso in Tv nel 72 con un ottimo indice di gradimento. <f Non è facile lare questo genere di film — spiega Santesso — presume un approfondito studio della mentalità dei ragazzi. Per capirli meglio, negli ultimi tre anni ho proiettato nelle scuole di mezza Italia due o trecento volte " L'importanza di avere un cavallo " e ogni volta al termine provocavo un dibattito per conoscere le reazioni del mio pubblico ». Adesso Santesso sta per iniziare a Chioggia le riprese de // gatto marinaro, un'opera corale che in certe scene vedià impegnati un centinaio di ragazzi, dieci dei quali — nessuno ha mai avuto esperienze cinematografiche — sono i protagonisti. Due soli adulti sono previsti nel cast: l'« Orco » e l'« Agente », ruoli affidati rispettivamente a Tommy Polgan e ad un giovane attore torinese Walter Margara, che ha frequentato la scuola di recitazione del « Piccolo » e che è apparso in televisione nello sceneggiato Rosso veneziano. Walter Santesso renti. Ma l'intervento dell'«orco » li pone di fronte a nuove c impreviste responsjbilità. Per fortuna si schiera dalla loro parte l'« agente », che rappresenta in qualche modo il modello a cui ispirarsi, anche se non si tratta proprio dell'eroe mitico. La dimensione umana, la caratterizzazione divertente del personaggio dell'« agente » contribuiscono ad alleggerire il tono, drammatico della vicenda. Alla fine, come sempre avviene nelle fiabe, il buono ha il sopravvento sul cattivo e la vita dei ragazzi schieratisi in difesa dei gatti riprende serena come prima. Per questo film (otto settimane di lavorazione e uscita a Pasqua) Walter Santesso si è assicurato la collaborazione di Marcello Gatti, come direttore della fotografia, mentre la colonna sonora porterà nientemeno che la firma di Sylvano Bussotti. L'inizio delle riprese entro la fine del mese de // gatto marinaio coincidono con un momento in cui nell'ambiente romano si discute del « Perché in Italia non si /anno film per ragazzi ». Per Luigi Valenzano, un altro regista con esperienza in questo genere la responsabilità maggiore c di produttori ed esercenti. Valenzano da alcuni mesi ha ultimato L'oltraggio ambientato nel Far West ed intrepretato da bambini, ma non riesce ad inserire il suo film nella normale programmazione. « Nonostante — egli dice — le qualità spettacolari e morali dell'opera di cui è protagonista un ban.bino buono, fisicamente debole, rispetto all'antagonista ». « La difficoltà dei film per ragazzi — conclude Santesso — termineranno il giorno in cui una di queste pellicole incasserà centinaia di milioni, come avviene all'estero. Ed allora scoppierà il boom ». e. b. L'autrice del soggetto è Flavia Pf.olon che è stata per molti anni la segretaria della mostra internazionale del cinema di Venezia. « In un primo tempo — continua il regista — si era pensato di ambientare il film a Venezia, ma l'ipotesi venne scartata per ragioni economiche poiché non si può lare un film per ragazzi a Venezia senza lar vedere la città. E allora si è scelta Chioggia che, sebbene meno conosciuta, offre caratteristiche simili a quelle di Venezia ». Il gatto marinaio è la storia di un gruppo di ragazzi che nelle ore di libertà prende cura di gatti randagi. Spontaneamente maturano tra loro interessi e impegni diffe¬

Persone citate: Flavia Pf, Luigi Valenzano, Marcello Gatti, Sylvano Bussotti, Tommy Polgan, Walter Margara, Walter Santesso

Luoghi citati: Chioggia, Italia, Roma, Venezia