Revie ha deciso: gioca Bowles di Mario Bianchini

Revie ha deciso: gioca Bowles Gli inglesi (molto concilianti) sono giunti ieri a Fiumicino Revie ha deciso: gioca Bowles "Potremmo qualificarci anche nel caso di sconfitta di stretta misura' Roma, 15 novembre. Ventidue giocatori della nazionale inglese sono giunti in serata a Fiumicino, accompagnati dal et. ".".t Revle e da alcuni dirigenti della Federazione britannica. C'erano ad accoglierli numerosi giornalisti, fotografi, cineoperatori ed un folto gruppo di curiosi. Gli atleti, che indossavano inappuntabili completi grigi con cravatta blu, hanno sfilato rapidamente tra la pìccola folla, raggiungendo subito il pullman in attesa sul piazzale dell'aerostazione. Per Don Revie, invece, era stato preparato un tavolo illuminato a giorno dal riflettori e circondato da poltroncine per i giornalisti. Il et. inglese, con l'aiuto di Gigi Peronace che fungeva da Interprete, ha affrontato il • processo » che gli era stato preparato in seguito alle furibonde polemiche che hanno imperversato In Gran Bretagna su questo match con gli azzurri. Ma il trainer, prendendo tutti in contropiede, si è presentante alla stampa sloggiando un sorriso conciliante, in perfetta sintonia con le diplomatiche risposte fornite successivamente. insomma, è sembrato che gl'inglesi, probabilmente allarmati dalle ripercussioni che avrebbero potuto avere In Italia i loro giudizi poco simpatici sul calcio azzurro e sui suol tifosi, abbiano fatto rapidamente marcia indietro. L'ineffabile Don Revie ha fatto perfino distribuire, facendoli estrarre da una grossa valigia di scadente cartone, depilatila e piccoli regali ni per I giornalisti italiani. Alla prima domanda, che riguardava la scelta dì Bowles, • ripescato • in nazionale dopo due anni, il commissario tecnico ha replicato: » Il giocatore ha disputato un ottimo finale del campionato scorso e quest'anno si sta comportando assai bene. Ha segnato dodici reti. La sua forma scadente non dipendeva da motivi tecnici ma di carattere familiare. Ora pare più tranquillo ». Don Revie ha quindi annunciato la seguente formazione, che riportiamo con I probabili numeri accanto (ma lui non ha voluto comunicarli): 1. Clemence, 2. Clement. 3. Mills. 4. Greenhofl, 5. Me Farland, 6. Hughes, 7. Keegan, 8. Channon, 9. Bowles, 10. Brooking, 11. Cherry. Potrebbe ripensarci e cambiare questo schieramento? Don Revie ha risposto in maniera secca e apparentemente convincente: « Assolutamente no. A meno che non s'infortuni qualche giocatore in allenamento ». — Ma non le sembra, questa, una squadra imbottita di troppi difensori e di marcatori piuttosto tenaci? L'osservazione non è piaciuta molto al tecnico, il quale ha risposto con decisione: « Bowles, Channon e Keegan sono atleti brillanti soprattutto nelle aree avversarle. Basterebbe poi conoscere il campionato inglese per sapere che tipi come Grcenhoff e Cherry segnano spesso ottimi gol ». // tema si è spostato sulla nota dolente: le critiche rivolte ai giocatori italiani per la loro violenza e al pubblico romano. Don Revie, pur ricordando che il Torino visto in Coppa dei Campioni aveva giocato In maniera dura, subendo l'espulsione di tre giocatori, e che la Juventus aveva fatto la sua parte nelle due partite di Coppa con Manchester City e Manchester United, si è augurato che per la partita di mercoledì siano la tecnica e il buon calcio a trionfare. » Fer quanto riguarda II pubblico — ha aggiunto — mi riservo di giudicarlo dopo la partita ». — Però questo stesso pubblico, gli è stato fatto osservare, potrebbe non gradire un vostro eventuale catenaccio, e allora I fischi sarebbero giustificati. « Non abbiamo la mentalità della squadra che sa solo difendersi — ha replicato secco Don Revie —, però vorrei far notare che la Juventus In Inghilterra si è quasi esclusivamente difesa e l'ha fatto molto bene, mentre ha disputato delle ottime partite d'attacco a Torino nelle gare di ritorno ». — Cosa significa per gl'inglesi, e per lei personalmente, la partita con gli azzurri? « Un pareggio sarebbe un bel risultato, una vittoria sarebbe addirittura magnifica, ma se perdiamo per uno o due a zero non sarebbe la fine del mondo. L'Italia dovrà farci visita a Londra e giocare due volte con la Finlandia. Nei prossimi dodici mesi potrebbero accadere ancora molte cose nel nostro girone. Se poi mi cacciano via — na aggiunto il trainer accompagnando la battuta con una fragorosa risata — potrei sempre venire in Italia, dove ho tanti amici ». — Anche l'arbitro non è stato risparmiato dalle vostre critiche. Ancora una volta Don Revle è sembrato cadere dalle nuvole: ■ L'ho visto dirigere molto bene nel 70 Brasile-Inghilterra in Coppa del Mondo. Però voglio specificare che io non uso mal parlare dell'arbitro prima della gara ». Bene. A questo punto bisognerebbe dire che le discussioni, le crìtiche e le polemiche sono state inventate dalla stampa Italiana e che Don Revle, nelle vesti di candido angioletto, si è portato dietro ventidue miti discepoli che scenderanno sul campo dell'Olimpico per • predicare » calcio, espressione della non violenza. Per domani il programma degli Inglesi resta Immutato: allenamento allo stadio • Olimpico » nel primo pomeriggio e altra conferenza-stampa di Don Revie. Mario Bianchini Don Revie ha detto la verità?