Bettega e Graziani quattro gol Gentile provato come stopper

Bettega e Graziani quattro gol Gentile provato come stopper Bettega e Graziani quattro gol Gentile provato come stopper Nella "vendemmiata''* di Frosinone conferma dell'intesa fra i due attaccanti - Il difensore bianconero vice-Mozzini nella ripresa - Causio in vena, inizio confuso dei centrocampisti (Dal nostro inviato speciale) Frosinone, 13 novembre. La Nazionale Italiana si allena a Frosinone e segna 9 gol nel primo tempo a squadra completa, e 4 gol nella ripresa con una formazione largamente modificata. Il risultato dice tutto, dice anche la fragile consistenza tecnica ed agonistica degli avversari, la squadra dei ragazzi di Frosinone, bravi, veloci, ma istruiti a -non dare fastidio'. Queste sono partite che non consentono giudizi di impegno. Gli azzurri comunque prendono la gara sul serio e sciorinano attacchi su attacchi costringendo I giovani avversari ad una costante difesa. La formazione è quella annunciata. Probabilmente la stessa che mercoledì affronterà gli inglesi allo stadio Ollmplco di Roma. C'è Cuccureddu e c'è Mozzini; Benettl è al suo posto dì mediano di spinta. SI comincia e I gol vengono facili. Causlo, sulla fascia destra, si destreggia bene sul terreno acquitrinoso per la pioggia e dà a Cuccureddu, terzino avanzante. Il juventino serve Grazianl che tocca per Bettega. Il gol di Bettega è facile. E' passato appena un minuto. Ora avanza fardelli da sinistra, Il cross è raccolto da Bettega per la correzione in rete. Interviene in extremis II terzino Palmieri che alza la palla già destinata nel sacco. Comunque è autogol. Slamo appena al secondo minuto. Troppo facile. GII azzurri (in maglia verde) si adagiano In una manovra forse troppo leziosa. E' difficile giocare bene su quel terreno. Ci provano I centrocampisti, ma Capello accusa una lenta fase di avvio. Bene»/ sbaglia e si incaponisce in drlbbllngs Impossibili, Antognoni è e rimane per troppo tempo In fase di attesa. Bello nelle partenze, forse troppo spregiudicato nelle con¬ clusioni. Si registra un fallo di Graziani, ma bisogna arrivare al 29' per il terzo gol. Lo segna ancora Bettega, che sfrutta una bella combinazione Antognonl-Benettl. Contìnua la vendemmia: al 32' Grazianl salta bene e devia di testa In rete un servizio di Antognoni, ed al 33' Causio dà a Benettl che segna II quinto gol. Al 36' una nutrita combinazione d'attacco porta Bettega In zona tiro. Il torinese colpisce II palo, riprende Causlo che tira, un difensore respinge; ci riprova ancora Causio, nuova respinta fortunosa. La palla giunge ad Antognoni che con tiro secco fa centro. Ancora tre reti prima della fine del tempo: al 39' realizza Cuccureddu con un potente tiro da lontano; al 41' Antognoni II- bera Graziani che di testa batte ancora il portiere locale; al 43' Bettega tocca al centro e Cuccureddu butta nel sacco. Fa 90. Non è ancora scaduto II tempo, ma contìnua a piovere e Bearzot anticipa II riposo di qualche minuto. La squadra azzurra, pur su un terreno Impossibile, ha giocato a buon ritmo, confermando una discreta intesa anche se s'è visto qualche preziosismo di troppo. Ha impressionato Cuccureddu per linearità e praticità. Tardelll si è confermato validissimo difensore di grinta e di appoggio. Qualche sfasatura invece nella prova di Mozzini, ma la partita non era adatta al temperamento dello stopper granata. Mozzini ha bisogno di combattere. Non può stare a guardare. Nella ripresa — quaranta minuti appena — la squadra azzurra rinnova il suo potenziale: Zoff, rimasto disoccupato per tutto il primo tempo, lascia il posto a Castellini. Invariata la coppia dei terzini, mentre Gentile sostituisce Mozzini nell'inusuale, per lui, ruolo di stopper. Scirea diventa libero. Patrizio Sala e Zaccarelli si muovono a centrocampo con Savoldi e Pulici all'attacco. Causio rimane al suo posto. C'è più confusione nelle file azzurre, ma conviene essere prudenti nei giudizi perché è facile capire la scarsa vena dei rincalzi. Infatti tutti sanno già di essere destinati alla panchina se non addirittura alla tribuna. Ma allora perché dannarsi l'anima per un semplice allenamento che non può né potrebbe cambiare nulla? Vengono comunque altri quattro gol: due per merito di Zaccarelli al 54' e al 66', uno per una deviazione di Causlo su tiro di Cuccureddu (61') e l'ultimo ad opera dell'onnipresente Cuccureddu abilissimo nel deviare di testa un servizio di Causlo (84').^ Fa^ 13 a 0. Giulio A cratino

Luoghi citati: Causlo, Frosinone, Roma