Che cosa seminare sui campi allagati di Bruno Pusterla

Che cosa seminare sui campi allagati Che cosa seminare sui campi allagati Per il grano meglio attendere la primavera L'ottobre al Nord, e 11 novembre, al Sud, sono I mesi delle semine del grano. Ma capita spesso che gli estremi climatici di piovosità ininterrotta e abbondante nell'Italia settentrionale e di siccità prolungata In quella Centro-Meridionale, ostacolino la regolarità delle semine. I terreni oppressi da giorni di piogge che II Impaludano in pianura, che II erodono in collina, non si lasciano né aprire dall'aratro, né pettinare dagli erpici e dalle seminatrici. In queste condizioni, sfidare il ritardo pur di seminare sarebbe un grave errore. Per la raccolta del mais ormai bisogna attendere che I terreni si restringano sotto la dura morsa del gelo: infatti le mietitrebbie, che temono I terreni cedevoli, possono giostrare bene su quelli gelati. Nella situazione attuale l'agricoltore si pone più di una domanda. Come coltivare, in terreni impraticabili, il grano? Interromperne la coltura? Chiamare a soccorso i cereali primaverili? Ricordiamo che quella del grano è negli ordinamenti agricoli ordinari, la coltura preminente, il perno attorno a cut si svolge tutta la produzione. Quindi bisogna coltivarlo. Inoltre, essa dà il primo grande raccolto monetizzabile dell'annata; rappresenta una necessità dell'avvicendamento colturale, intercalandosi fra i turni poliennali dei prati; rifornisce l'azienda di paglia per la lettiera del bestiame. Non potendo più fare la semina autunnale, tre sono le possibili soluzioni: • ricorso alla semina primaverile entro il mese di febbraio; • sostituirò la mancata semina granaria con la semina di avena; • introdurre od estendere la coltivazione dell'orzo. Le varietà di grano più adatte alle semine autunnali quanto alle primaverili sono queste: Argelato, Autonomia, Campodoro, Chianti, Combine, Decarolis, Farnese, Flaminio, Fortunato, Fortunello, Funello, Fimo, Generoso, Jacometti 49, Mara, S. Marino, S. Pastore. La quantità di seme nelle colture primaverili varia da 300350 chili per ettaro, non potendosi più in questa stagione fare molto affidamento sulle capacità di accestimento delle piantine. Per quanto riguarda l'avena, questo cereale non tollera semine che non siano comprese tra febbraio e marzo. La sua paglia serve sia come lettiera ma soprattutto viene utilizzata per la miscelarla con i foraggi molto ricchi di proteine quali erba medica, trifogli, ginestrino, vigna sinensis allo stato verda cioè appena tagliati. Ma il più consigliabile rimedio è quello rappresentato dalla coltivazione di una qualunque varietà di orzo distico. L'orzo è di vegetazione celere (60 giorni o poco più); si adatta a tutti i terreni e a tutti I luoghi; il prodotto granellare alimenta le malterie e quindi l'industria birraria, ma soprattutto rifornisce l'industria mangimistica, che molto lo apprezza, costituendo l'orzo l'unità tipica di misura dei mangimi (unità foraggera). Bruno Pusterla

Persone citate: Decarolis, Farnese, Jacometti

Luoghi citati: Argelato, Campodoro, Italia