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Ancora latitante "Pino,, l'omicida Il delitto di La Loggia Ancora latitante "Pino,, l'omicida La moglie ha udito uno dei banditi chiamare "Pino" il complice - Vaste battute Sono per ora In fase di « stallo » le Indagini sull'omicidio del commerciante Gianni Vassarotto, abbattuto giovedì mattina a La Loggia con due colpi di pistola da un ladro sorpreso a rubare. Si conosce 11 nome di battesimo dell'assassino, « Pino », che uno dei complici aveva gridato subito dopo il delitto invitando lo sparatore a fuggire più In fretta, ma 1 controlli effettuati a caldo dal carabinieri di Moncallerl, al comando del capitano Sechi, non hanno ancora dato 1 frutti sperati. Il nome è la traccia più Importante, e su di esso si era mantenuto fino a ieri il massimo riserbo sperando In una mossa falsa dell'assassino. L'aveva udito la moglie della vittima, Anna Vassarotto, accorsa in cortile subito dopo gli spari: « Dai Pino, scappa » era stato l'Incitamento del complice all'omicida, poi la donna aveva ancora avuto il tempo di cogliere l'ultima frase del marito moribondo, in piemontese: « Proprio tu mi ammazzi ». Il nome e 11 fatto che la vittima avesse quasi certamente riconosciuto lo sparatore fornivano elementi abbastanza solidi su cui 1 carabinieri hanno lavorato senza sosta per due giorni. Purtroppo 1 controlli, le perquisizioni e anche l'irruzione in un appartamento non sono bastati per giungere all'uomo giusto. « Finora abbiamo giocato d'anticipo — dicono gli Inquirenti — sfruttando le carte che avevamo. Ora si passa alla fase successiva: evidentemente " Pino " è riuscito per il momento a defilarsi, cercheremo di stanarlo disturbando la malavita con perquisizioni continue e retate. Dobbiamo riuscire a Identificarlo, a farcelo consegnare ». I prossimi giorni dovrebbero dunque essere determinanti e sembra difficile che il misterioso « Pino » possa sfuggire all'arresto: quasi certamente è ancora nella zona, conduce la vita di tutti i giorni.