La Francia porta in tv la mummia "malata" di Paolo Patruno

La Francia porta in tv la mummia "malata"Per smentire inglesi e americani La Francia porta in tv la mummia "malata" (Nostro servizio particolare) Parigi, 12 novembre. E' proprio malata, la mummia di Ramsete II, vecchia di 3250 anni. Ieri sera una telecamera è penetrata nella saletta sterilizzata del Museo dell'uomo, dove l'augusta salma è stata ricoverata in osservazione dopo il suo arrivo dall'Egitto, e l'occhio impietoso della tv ha mostrato le tracce vistose della malattia. Uno scheletro scuro rinsecchito, coperto parzialmente dalle bende, braccia scheletrite incrociate sul petto, naso adunco, un profilo che ricorda un po' Giscard d'Estaing: così è apparso ai telespettatori francesi il «figlio del sole», paragonato per la lunghezza e lo splendore del suo regno a Luigi XIV. La mummia è stata sfilata delicatamente da una cassetta asettica in cui era stata racchiusa, posata su un tavolone, attorniata da un gruppo di scienziati, egittologi e qualche invitato d'onore, come madame Alice Saunier Seitè, segretario di Stato alle università. Sembrava un consulto all'obitorio, ma tanti sapienti e l'occhio indiscreto delle tv, erano là soltanto per dimostrare che la mummia del faraone era davvero malata, attaccata da batteri, coleotteri, crittogame, che lo spettacolare trasferimento dal Cairo a Parigi non era dovuto a una «malattia diplomatica», alla superstizione degli egiziani, all'orgoglio francese di tenersi Ramsete II, come malignamente avevano sostenuto americani ed inglesi. Sulla mummia di Ramsete II, in effetti, si è innestata nelle ultime settimane una sorta di «guerra diplomatica» attizzata sulle colonne del Ti¬ mes e del New York Times. Inglesi e americani, con l'avallo di esperti d'egittologia, hanno dichiarato che 1' «affare-Ramsete» era stato in definitiva soltanto un riuscito colpo pubblicitario architettato congiuntamente da Sadat e da Giscard d'Estaing perché, come sosteneva dal Michigan il professor James Harris «è impossibile che la mummia si sia infettata». Gli specialisti francesi hanno respinto questa affermazione definendola «una bassa calunnia» e sono passati al contrattacco. «Gli americani sono gelosi perché gli scienziati francesi sono gli unici in grado di riparare i danni alla mummia — ha dichiarato madame Desroches Noblecourt, conservatrice del settore d'egittologia al Louvre e organizzatrice nei mesi scorsi di una grande mostra dedicata proprio a Ramsete II — come gli inglesi sono indispettiti perché nelle grandi tappe delle scoperte archeologiche in Egitto li abbiamo sempre battuti». Per stravincere, gli scienziati francesi hanno voluto mostrare, per la prima volta, addirittura in televisione la mummia di Ramsete II e documentare così pubblicamente le condizioni della spoglia faraonica. Gli specialisti s'interrogano adesso sul modo più conveniente per guarire la mummia, che sarà sottoposta prossimamente a un trattamento a base di raggi gamma e a una sterilizzazione completa a base di gas. La cura dovrebbe finire per il prossimo marzo, e, una volta guarito, Ramsete II potrà tornare sulle rive del Nilo. Paolo Patruno

Persone citate: Desroches Noblecourt, Giscard D'estaing, James Harris, Luigi Xiv, Sadat

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Francia, Michigan, Parigi