Con Bonn "azione congiunta,, per i problemi dell'Italia di Tito Sansa

Con Bonn "azione congiunta,, per i problemi dell'Italia La visita del ministro degli Esteri Forlani Con Bonn "azione congiunta,, per i problemi dell'Italia (Dal nostro corrispondente) Bonn, 12 novembre. Luci e ombre hanno accompagnato gli incontri che il ministro degli Esteri italiano, Arnaldo Forlani, ha avuto ieri e oggi a Bonn con i principali uomini politici della Germania federale, in particolare — a quel che è parso di comprendere — il colloquio di stamane con il cancelliere Helmut Schmidt. Elenchiamo subito le «luci». 1) La «disponibilità » tedesca per aiutare l'Italia a uscire dall'attuale crisi non si limita a un appoggio verbale di solidarie tà nelle sedi comunitarie e internazionali, ma significa anche presa in esame di una azione bilaterale, non si sa ancora se a breve o a lunga scadenza. 2) Il capo del governo tedesco ha invitato ufficialmente a Bonn il presidente del Consiglio Giulio Andreotti; la visita è prevista intorno alla metà di gennaio. Ed ecco le « ombre », che Arnaldo Forlani, con schiettezza, non ha tenuto nascoste, sia pure presentandole con molto tatto. La prima: gli è stato fatto osservare da uno dei suoi interlocutori, di cui non ha fatto il nome, che le buone relazioni tra Italia e Germania federale «sembrano talora offuscarsi a causa di interpretazioni giornalistiche ». E che « per la comprensione, l'amicizia e il senso di solidarietà tra i due paesi è molto importante non far prendere corpo a incomprensioni ». Secondo quanto è stato fatto intendere a Forlani, « è necessario stabilire un rapporto molto franco e confidente, indipendentemente dai problemi attuali dell'Italia ». In sostanza, una delle tre persone che stamane hanno parlato con il nostro ministro degli Esteri (il presidente della Repubblica Walter Scheel. il presidente socialdemocratico Willy Brandt e il cancelliere Helmut Schmidt) non è proprio entusiasta di quanto in Italia si scrive sulla Germania, e viceversa. Seconda « ombra »: il caso Kappler. Prima che la notizia della scarcerazione dell'autore dell'eccidio delle Fosse Ardeatine venisse smentita, i tedeschi hanno messo in evi- denza (come più volte in passato) gli « effetti negativi » che avrebbe sull'opinione pubblica tedesca la non liberazione dell'ex comandante della polizia di Roma. Circa l'origine della notizia inesatta proveniente da Roma ( diffusa proprio in coincidenza con la sua prima visita ufficiale come ministro degli Esteri) Forlani non è riuscito a dare una spiegazione. E' parso turbato, come se si trattasse di un « ballon d'essai » o di una pressione indiretta o, addirittura « un sabotaggio ». Terza « ombra »: assai più del ministro degli Esteri Hans Dietrich Genscher, il cancelliere Helmut Schmidt ha manifestato la sua preoccupazione per le difficoltà italiane e «il timore che Paesi economicamente e politicamente più solidi nella Cee possano stabilire tra loro un rapporto privilegiato». E' tornto insomma a galla lo spauracchio del Piano Tindemans (dal nome del primo ministro belga) che prevede un'Europa «a due velocità». Forlani ritiene che il piano « cadrà strada facendo », tuttavia è stato esplicito e autocritico. « Bisogna essere spregiudicati — ha detto ai giornalisti, riassumendo quanto aveva espresso al cancelliere — se uno lavora di meno e fa fuggire i capitali all'estero, se la conflittualità sindacale va al di là di ogni immaginazione, è evidente che un'economia diventa sempre meno competitiva. Allora ne risulta una frattura "di fatto" (indipendentemente da certi piani) ohe riesce sempre più difficile colmare ». Ai tedeschi — riferiscono persone vicine alla cancelleria e al ministero degli Esteri — sono piaciuti assai « il senso di realismo e la schiettezza » del nostro ministro, che ha contribuito a dissipare un certo velo di diffidenza esistente nei confronti del nostro Paese. Considerata da questo punto, la visita di Forlani a Bonn ha segnato un nuovo inizio nella collaborazione italo-tedesca e preparato un solido terreno al viaggio di Andreotti in gennaio. Tito Sansa Arnaldo Forlani