Italia-Inghilterra alla guerra dei nervi di Giulio Accatino

Italia-Inghilterra alla guerra dei nervi Revie parla di «gioco duro», i giornali anglosassoni di «corruzione» Italia-Inghilterra alla guerra dei nervi Le accuse rischiano di rovinare la partita - Bearzot: "E' una provocazione" - Lieve incidente per Bettega (ma già oggi gioca a Frosinone) - Autodifesa di Capello, sicurezza di Mozzini (Dal nostro Inviato speciale) Fiuggi, 12 novembre. A Don Revie, che accusa gli italiani di « gioco duro si aggiunge ora la voce di qualche commentatore londinese che va ben oltre, scoprendo « una storie, di corruzione ». A Londra corre notizia di un viaggio italiano in Israele per « addomesticare > l'arbitro Klein e si dà per certo un accordo italo-lussemburghese che impegnerebbe la nostra Federazione a cedere alla consorella mezzo incasso di Italia-Lussemburgo in cambio di • una gara morbida con tanti gol per gli azzurri » In occasione dell'ultimo Incontro in programma — nel prossimo anno — quando i gol potrebbero essere utili per la qualificazione alle finali del Campionato del Mondo in Argentina. I giornali scrivono che Bearzot si arrabbia. Si commuove anche Bernardini. I due tecnici si sentono chiamati In causa direttamente. Protestano e reagiscono. Qui a Fiuggi c'è una troupe televisiva guidata da un giornalista della BBC che vorrebbe Bearzot ai suoi microfoni, ma il nostro commissario tecnico vuole calmare la sua ira prima di rispondere per evitare di dire troppo. Il collega attende e parlando con noi conferma implicitamente le accuse. Ricorda Mllan-Leeds di qualche anno fa (finale della Coppa delle Coppe a Salonicco), sconfina addirittura In politica accennando a trecento milioni per Venezia che sarebbero «miracolosamente scomparsi», e conclude con una frase che non vogliamo giudicare: • In Italia quasi tutto è corruzione ». Secondo lui anche II calcio non sarebbe alieno a questo tarlo. LE REAZIONI — Bearzot reagisce alla sua maniera, con serenità, senza arroganza ma con tanta fermezza. Dice: « Si passa alle ollese dirette, senza esclusione di colpi. Ma siamo noi oppure sono stati loro ad andare da Klein per influenzarlo con interviste di netto interesse britannico? Perché 10 hanno fatto? Sono partiti per Israele convinti che servisse alla loro causa ». Bearzot continua: » Agiscono così per provocarci. Ma questi sono fatti che si ritorcono contro di loro. Slamo arrivati alle offese personali, lo ripeto, sono offese che coinvolgono gli stessi dirigenti della nostra Federazione e naturalmente noi tecnici. Fanno di tutto per rendere cattivi ! rapporti proprio olla vigilia di una partita cosi difficile, così delicata. Ma non si accorgono che preparano una poco felice accoglienza ai loro giocatori? ». Bernardini aggiunge: • GII Inglesi hanno scoperto la loro tattica: creare a Roma un ambiente ostile e determinare così un clima di tensione che potrebbe danneggiare la nostra squadra. Ripeterò ai giocatori di stare tranquilli, di non cadere nella provocazione, evitando reazioni e proteste che potrebbero costarci care. Non vogliamo una partita-litigio, ma una gara serena, combattuta sì, ma corretta: MOZZINI TITOLARE — Roberto Mozzini, 25 anni, è lo stopper titolare della Nazionale azzurra. La scelta è definitiva anche se non ancora ufficializzata. Mozzini torna in Nazionale dopo le pesanti critiche che lo investirono in seguito alla partita contro il Lussemburgo qualche settimana fa. Ricorda quella gara: «£' sfarà una giornata nera. Non ero né complessato né emozionato, ero soltanto condizionato dall'obbllgo di dover fare tutto bene. Ho giocato poco e male, lo so. Ho toccato due o tre palle, e sovente mi sono trovato sbilanciato in avanti. Non è che 11 mio avversario Braun abbia fatto molto. Però ha segnato il gol. Questo sì, ma non dimentichiamo le circostanze di quel gol'. Mozzini torna In Nazionale contro gli Inglesi nella partita più importante e più difficile dell'anno. Dovrà controllare o Pearson o Royle o anche Bowles, se II centravanti del Oueen's Park Rangers sarà in campo. Lo stopper azzurro è tranquillo. Parla con sicurezza esprimendo giudizi di cui non lo credevamo capace. Dice: 'Sono pronto. Conosco poco gli avversari. Ho visto un film di Royle. E' forte e robusto fisicamente. Sarebbe l'avversarlo ideale per me. Dicono che Pearson si muova molto. Bowles è un'incognita. Comunque non ho paura'. Arriva addirittura a fare una classifica degli stopper italiani: -Mi sento Inferiore soltanto a Bellugi. Invece non temo il confronto con Morlni o con Spinosi, con Vavassori o con Bet. Sono forte come loro e torse più di loro. Se i tecnici mi hanno scelto avranno le loro ragioni: Per un timido, per un taciturno, sono dichiarazioni da prima pagina. CAPELLO — Polemica a distanza tra Capello e i suoi ex amici bianconeri. La nostra domanda è provocatoria. Gli chiediamo se non teme che la squadra azzurra, impostata sul blocco della Juventus, possa soffrire di una crisi di rigetto con l'innesto in un punto delicato del centrocampo del tecnico ma lento Capello. La risposta è egualmente tagliente: 'D'accordo: la Juventus senza Capello gioca bene e vince, ma non ditemi che I bianconeri abbiano cambiato tattica e modulo. Corrono adesso come correvano lo scorso anno, con la differenza che ora I juventini hanno due uomini che fanno gol sempre e comunque. Anche lo scorso anno noi puntavamo al centro molti palloni, ma non c'era nessuno capace di segnare". Capello prosegue: 'Il Torino ha Puliei e Graziani, la Juventus ha Bo- nìnsegna e Bettega, la Nazionale ha Graziani e Bettega con Pullci di riserva. Per questo Torino e Juventus e Nazionale sono forti. Nel calcio contano soltanto I gol". E' un'autentica e bella autodifesa, discutibile però perché I gol si preparano con la manovra, con il ritmo e con la grinta. ALLENAMENTI — Brivido prima della fine dell'allenamento pomeridiano: Bettega in uno scontro con Savoldi esce zoppicante e abbandona. I medici controllano il piede del giocatore: niente di grave. Domani Bettega sarà regolarmente in campo. Se non ci fosse la polemica con gli inglesi per gli azzurri la vita a Fiuggi trascorrerebbe tranquilla e monotona. C'è un clima frizzante di mezza montagna. A tratti piove e a tratti spunta il sole. Il lavoro è essenzialmente tecnico ed anche duro; per domani pomeriggio è in programma una partita-collaudo contro I giovani del Frosinone. Giulio Accatino