La macabra scoperta, di notte, alla periferia di Cuneo

La macabra scoperta, di notte, alla periferia di Cuneo La macabra scoperta, di notte, alla periferia di Cuneo Una giovane impiegata trovata morta dentro una roggia: uccisa per rapina? Aveva 25 anni: figlia di un appuntato di ps, lavorava all'agenzia "Alpitour" - Il delitto risale a mercoledì sera alle 21, mentre la giovane tornava a casa dall'ufficio - Ordinata l'autopsia (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 11 novembre. Marisa Tallone, 25 anni, impiegata all'«Alpitour»: una ragazza come tante, bruna, né bella né brutta, senza grandi ambizioni, con una storia scritta dalla routine: l'ufficio, le serate in famiglia, qualche cinema con gli amici, un flirt con un coetaneo di Torino. E' stata uccisa ieri sera mentre rincasava dal lavoro. Un colpo, forse di spranga, vibrato con gran forza, che le ha sfondato il cranio. Un delitto feroce ed inspiegabile. Le indagini di polizia e carabinieri, appena iniziate, hanno già l'aspetto di una fiammella che brucia gli ultimi bagliori. Gli inquirenti non dispongono di un solo elemento concreto sul quale condurre l'inchiesta: non c'è un movente valido, anche l'ipotesi della rapina gode scarsa considerazione. Mercoledì, come sempre, Marisa è al lavoro nella sede centrale dell'«Alpitour», in regione S. Rocco. Assunta due anni fa, è addetta,., al centro meccanografico. Divide stanza e scrivania con Daniela Pellegrino, 19 anni, le giovani sono amiche. « Tra noi c'era molta confidenza — ricorda Daniela —. Un paio di settimane fa Marisa mi aveva detto, piangendo, che si era lasciata con il ragazzo. Da allora mi è parsa più riservata, nervosa, preoccupata, non ha però più accennato ai suoi problemi ». Il pomeriggio scorre lento, alle 18 Marisa e Daniela boi- lano la cartolina, si infilano gli impermeabili, escono. Piove a dirotto, commentano il cattivo tempo con il direttore del personale, dott. Vizio. Daniela scende nel garage a prendere la sua «500», Marisa continua a parlare col dirigente. « Era tranquilla — rammenta il dott. Vizio —. Prima di raggiungere la collega sull'auto mi ha ricordato che desiderava prendersi un periodo di riposo, che era stanca. Mi ha salutato con un cenno del capo ed è uscita sotto il diluvio ». Marisa abita al capo opposto di Cuneo, in via Spinetta 58 in Borgo S. Giuseppe. Per arrivarci prende il pullman, fino alla fermata di partenza l'accompagna abitualmente Daniela. Lo stesso accade ieri. « Erano circa le sei e mezzo, ho scaricato la mia amica alla pensilina — ha detto Daniela ai dott. Negri e Nanni della Mobile —. Le ho proposto, perché non si bagnasse tutta, di attendere il bus in macchina, ma ha rifiutato. Ci siamo date appuntamento per l'indomani mattina, sono ripartita ». Da questo momento le azioni di Marisa sono avvolte dal mistero. A quell'ora i pullman sono affollati, nessuno presta attenzione all'impiegata, nessuno ricorda di averla vista né salire né scendere. Marisa è solita arrivare a casa attorno alle 19: il padre, Giovanni, appuntato della Polizia Stradale ormai prossimo alla pensione e la madre, Maria, l'aspettano invano. La pendola in cucina divora i minuti, batte le sette e mezzo, le otto, Marisa non compare. A poco a poco l'attesa diventa preoccupazione, poi angoscia. Giovanni Tallone telefona alla sua caserma, si informa se non sappiano di qualche incidente stradale. La risposta negativa non calma Giovanni che prende l'ombrello e s'incammina verso la fermata dell'autobus, ad un centinaio di metri. La passeggia- i ta è infruttuosa, il padre vede giungere due pullman, ma della figlia nessuna traccia. Passano le ore. Alle 22 il telefono squilla nell'alloggio dei Tallone, solleva la cornetta Giovanni. All'altro capo è un collega, dice: « Presto, vai in via Castelletto, hanno trovato una ragazza, dalla descrizione sembra la tua bambina». Via Castelletto dista un chilometro, Giovanni lo copre di corsa. Il luogo brulica di folla, ci sono i commissari Negri e Nanni, il colonnello dei carabinieri Danese. Dalle mezze frasi, dall'espressione dei volti Giovanni intuisce la tragedia. La figlia è appena stata portata all'obitorio: un passante ne aveva scoperto il corpo senza vita, riverso nel fossato, in una spanna d'acqua. Prima di abbandonarlo l'assassino, o gli assassini hanno strappato l'orologio al polso e sfilato il piccolo anello che la giovane portava al mignolo. « Oggetti senza valore — assicurano gli investigatori —. Probabilmente sono stati presi per simulare una rapina». Ma Marisa è stata ammazzata in via Castelletto, proprio davanti a due ville? « Tutto e possibile — replicano gli inquirenti —. La borsa priva dei documenti e l'ombrello invece li abbiamo trovati dopo lunghe ricerche nei pressi dell'abitazione dei Tallone. Può anche darsi che Marisa sia stata uccisa vicino a casa e poi portata qui ». Claudio Giacchino Marisa Talloni

Persone citate: Claudio Giacchino Marisa, Daniela Pellegrino, Giovanni Tallone, Marisa Tallone, Negri

Luoghi citati: Borgo S. Giuseppe, Cuneo, Torino