Una doppia infamia di Augusto Minucci

Una doppia infamia Una doppia infamia Forse non si saprà mai la verità sull'orribile storia di Saronno, sulla violenza subita dalle due ragazze, prigioniere per tre giorni di sette bulli di paese. Una ha raccontato di essere stata seviziata e torturata; l'altra ha detto di non voler entrare in questa vicenda. Ha ammesso di essere rimasta per tre giorni in casa di amici perché aveva intenzione di andarsene in un'altra città e di essere ritornata a Saronno soltanto per l'insistenza dell'amica; di non avere subito né torture, né violenze. La prima ragazza ha raccontato la sua drammatica avventura ai carabinieri quando ancora era sotto choc: si è contraddetta, ha sminuito un po' i fatti e quando le hanno chiesto dove aveva i segni delle torture fatte con la brace delle sigarette, ha mostrato una piccolissima lesione al viso. La sua storia ha destato scetticismo: soggetta a turbe psichiche, è stata più volte ricoverata in una clinica psichiatrica dove, dopo questo nuovo trauma, ha dovuto ritornare. E' stata creduta soltanto in parte. Il giudice che ha interrogato alcuni dei responsabili, non si è sentito di spiccare un mandato di arresto previsto per questo reato. «Capisco, ha detto, che la mia decisione possa suscitare qualche perplessità, ma ho agito secondo coscienza e me ne assumo tutte le responsabilità». // magistrato ha applicato il codice, un codice ottocentesco che non tiene conto delle lacerazioni psichiche subite da questa poveretta, della colpa di cui si sono macchiati quei sette teppisti che Vhanno trascinata con loro, approfittando della sua mente debole, macchiandosi di un reato simile a quello del bruto che aggredisce la bambina dopo averla irretita con le caramelle. E' recente l'episodio della giovane veronese che, aggredita di notte e violentata da quattro giovani, ha voluto che il processo fosse celebrato a porte aperte. Bene ha fatto a gridare il suo sdegno, le violenze subite; e bene hanno fatto le femministe a inscenare le manifestazioni di protesta. La ragazza di Saronno non è attendibile, al processo, se processo ci sarà, le sue dichiarazioni saranno facilmente smontate dai difensori dei teppisti. I colpevoli, magari col dubbio, verranno forse assolti pur essendosi macchiati di un orrendo, imper donabile delitto. Augusto Minucci

Luoghi citati: Saronno