Assente 6 mesi citato per danni

Assente 6 mesi citato per danni Dal titolare dell'azienda Assente 6 mesi citato per danni Un sarto che, in mutua, lavorava in proprio L'Auto Club denuncia frode per 100 milioni Un'azienda di confezioni femminili, la «Hella», di Rlvalta, ha citato un suo ex dipendente e gli ha chiesto 1 danni per quasi sei mesi (esattamente 172 giorni) di assenza. L'operaio, Vincenzo Passarello, 26 anni, di Anzi (Potenza), dal maggio '75 al luglio '76 (fino al suo licenziamento) avrebbe svolto il lavoro di sarto in proprio continuando a percepire lo stipendio. «Passatello — ha dichiarato il capo del personale dell'azienda, Enzo Lucca — ci presentava i certificati dì malattia ma in realtà se ne stava nel suo laboratorio di sarto a Piossasco e alla fine del mese puntualmente veniva a ritirare lo stipendio come se nulla fosse». «Nel '75 — ha aggiunto Lucca — l'operaio è stato assente dal lavoro per 77 giorni, nel '76 per 95. Io stesso l'ho pili volte fotografato intento al suo lavoro all'interno del negozio e il 25 luglio di quest'anno sono andato da luì e gli ho comunicato che era stato decìso il suo licenziamento». «E' chiaro — ha concluso il dirigente — che i periodi di assenza di Passarella sono tutti coperti da certificato medico, ma l'inizio del suo periodo di malattia coincide con l'inizio della sua attività». L'operaio non avrebbe fornito giustificazioni — secondo l'azienda — e non avrebbe nemmeno impugnato il licenziamento. La «Hella» ha chiesto i danni e se vincerà la causa devolverà il risarcimento «alle popolazioni del Friuli». * Qualcuno ha sottratto benzina dal deposito dell'Automobile Club di Moncalieri per un valore di circa cento milioni. Un furto perpetrato in breve tempo e mascherato con una contabilità abilmente contraffatta. Questi in sintesi i dati che emergono da una denuncia presentata alla magistratura dall'lng. Emilio Christil- lln presidente dell'Aci e di cui si sta occupando il giudice istruttore dott. Griffey. Truffa e furto, dunque: ma chi ha intascato 1 cento milioni? La denuncia si innesta su una vicenda che ha coinvolto l'ex capo deposito Piero Arlotti arrestato nel novembre 1975 per concussione e interesse privato, processato e assolto a marzo dal primo reato ma condannato per il secondo. Per aver diretto l'ufficio ed il personale del deposito appare dunque la persona in grado di chiarire al magistrato gli Interrogativi contenuti nell'esposto.

Persone citate: Emilio Christil, Enzo Lucca, Griffey, Passarella, Piero Arlotti, Vincenzo Passarello

Luoghi citati: Friuli, Lucca, Moncalieri, Piossasco, Potenza