Quelle 200 "dolci" calorie

Quelle 200 "dolci" calorie Lezione di sesso quantificata agli allenatori di calcio Quelle 200 "dolci" calorie Fare all'amore non costa poi molte energie - Una materia sconosciuta illustrata dal prof. Igino Terzi al corso di Coverciano (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 9 novembre. Ventisoi persone, nell'aula magna dell'università di calcio di Coverciano. ascoltano con attenzione e prendono appunti. Il relatore discute di posizioni e di ritmi, di intensità e di recuperi, ma l'argomento non riguarda tattiche o schemi di gioco. Si parla di sesso, di come, quando, dove si debba I lare o non faro l'amore. Un tema importantissimo, da altrontare senza pruriti e senza tabù. Gli aspiranti allenatori rivolgono domande, espongono problemi, vogliono sapere. Il dibattito è vivo e stimolante, i quesiti intelligenti, le risposte esaurienti. Per la prima volta in Italia, una lezione di sessuologia entra di prepotenza nel hionclo del calcio, dove fino ad oggi, su questo piano, vigeva forse la più assoluta ignoranza. Parla il professor Igino Terzi. • cinquantenne, primario all'ospedale torinese « Maria Vittoria », excalciatore, specialista in ginecologia e sessuologia, autore di testi scientifici sull'argomento e studioso di metodiche nella preparazione fisica e psicologica della donna al parto. Più di un'ora di relazione, esposizione articolata e documentata, illustrazione di grafici, raccomandazioni d'igiene sessuale, consigli su come evitare e prevenire le malattie veneree. Ed ecco una premessa, importantissima, per comprendere lo spinto od il perché della lezione. Il prof. Terzi riconosce all'allenatore di calcio una funzione delicata, ma nel contempo privilegiata, nei riguardi dei giovani: cade il concetto tradizionale di famiglia, i luoghi di socializzazione diventano altri, primo fra tutti il campo da calcio: logico che il ragazzo, toccato emotivamente dalla popolarità degli eroi dello stadio, sia portato a creare con il trainer un rapporto psicologico fortissimo. L'età è difficile, critica, secondo Freud decisiva perché segna il mutamento sessuale definitivo (vale a dire il passaggio dall'autoerotismo all'eteroerotismo). e quindi l'allenatore deve essere conscio delle sue grandissime responsabilità: la corrotta informazione anche sul piano sessuale può contribuire a formare giovani psicologicamente equilibrati e maturi. La lezione sul sesso, e sui suoi pregiudizi da buttare nasce da queste premesse di carattere sociologico. Il calcio è fenomeno sociale che coinvolge non solo gli spettatori, ma anche gli attori. Una sorta di collettivismo in cui l'emotività serve da elemento conduttore: in questa grande famiglia, l'eroe non deve deludere, la sua efficienza deve essere perfetta, corrotta dunque la sua vita sessuale. La relazione do\ prof. Terzi, uditorio attento r sensibile, si sviluppa in due parti, più scientifica la prima, più pratica e informativa la seconda. La proiezione di diapositive illustra conformazioni o funzione degli organi genitali, divide e spiega le stimolazioni erotiche, mentre il relatore espone In dettaglio i riflessi dell'orgasmo sui centri nervosi. Cita gli studi di Masters e Johnson, parla di aumenti di pressione cardiaca, di contrazioni muscolari, di stress psicologico. Ma fare all'amore, conclude, non fa assolutamente male. L'atto sessuale non indebolisce, il costo in calorie è minimo, l'importante è non lasciarsi andare a eccessi. E riferisce alcuni dati, raccolti dai fisiologi Bottazzi e Narcovic. Per un uomo normale, non dedito cioè ad attività sportiva, il dispendio giornaliero di calorie si aggira attorno a 2500-2800, per un calciatore si arriva a cinquemila circa. Ebbene, In un rapporto sessuale, si consumano in media 160-200 calorie. Una cosa insignificante se non fosse per 10 stress psicologico che l'atto comporta. Fare all'amore sì, ma con cautela. Soprattutto evitare 11 sabato e il lunedì, e limitarsi a due-tre rapporti la settimana. Ouesto dico il prof. Terzi, muovendo altre raccomandazioni: farlo durare di meno e renderlo il più tranquillo possibile. Bisogna cercare anche, è ovvio, di rispettare le esigenze della partner, ma purtroppo, per il calciatore l'atto sessuale si deve ispirare a principi egoistici. Male davvero: ma è uno degli aspetti negativi di una professione che regala gloria ma anche, rinunce. I problemi toccati sono tanti, sintetizzabili con fatica: assolutamente da evitare il pettlng o la lunga astinenza, possono portare addirittura all'impotenza; stare attenti a dispendi di adrenalina perché dopo c'è l'esaurimento: e soprattutto imparare a evitare con facili accorgimenti blenorragia e sifilide. Il sesso, primo dovrebbe essere insegnato nelle scuole, secondo va guardato bene in faccia senza pregiudizi o timori. II prof. Terzi parla della sua inchiesta: dieci domande a 49 professionisti del calcio (uno si è rifiutato di rispondere). Tre sono i dati interessanti: nessuno ha avuto informazioni sessuali su basi scientifiche o è favorevole ai ritiri prolungati, pochissimi credono nell'autoritarismo. I due ultimi risultati sono segno di maturità, il primo è solo disinformazione storica. Ma oggi, qui a Coverciano, è stata saltata una barriera: il discorso adesso deve continuare. Carlo Coscia I * Il prof. Igino Terzi

Persone citate: Bottazzi, Freud, Igino Terzi, Johnson, Masters

Luoghi citati: Coverciano, Firenze, Italia