Una "centrale" smerciava droga comprata in Olanda

 Una "centrale" smerciava droga comprata in Olanda ^re Persone a giudizio, rischiano 15 anni Una "centrale" smerciava droga comprata in Olanda Era "gestita" da una guardia privata, che si serviva della consulenza di tossicomani per l'acquisto di eroina ad Amsterdam Rinvio a giudizio per Iranico c spaccio di eroina per due tossicomani ed un ex agente della Miriuliiilpol, che avevano impiantato a Torino una piccola centrale di smercio della droga pesante Importata dall'Olanda. Lo ha deciso 11 giudice istruttore Ambroslni su conforme parere del pubblico ministero Astone, contestando ai tre Imputati tutte le aggravanti previste dalla nuova legge sulla droga entrata in vigore il 22 dicembre del '75, in base alla quale gli spacciatori e i trafficanti, qualora siano riconosciuti colpevoli, rischiano pene non inferiori a quindici anni di carcere. Nelle vesti di organizzatore e di finanziatore dello smercio di eroina compare l'ex guardia privata Francesco Russo, 31 anni; in quelle di « pusher >i (consumatori-spacciatori) Angelo Sabato e Giuseppe Attubato, entrambi ventitreenne due giovani già condannati nel più grosso processo per droga svoltosi a Torino all'inizio di quest'anno e conclusosi con pene fino a sette armi di carcere per i maggiori responsabili. La segnalazione che ha messo in moto la sezione antinarcotici della Squadra mobile è partita dal « Gruppo Abele » che aveva individuato la piccola centrale di « spaccio » di eroina in città, gravitante sul mercato della « piazzetta n, come in gergo viene chiamata dai tossicomani la piazza Carlo Alberto. Il 16 aprile scorso gli agenti fermarono in una pensione l'Attubato, in « piazzetta » il Sabato in compagnia del Russo. In una perquisizione a casa dell'ex agente della Mondialpol furono trovati gli arnesi del mestiere: lente di ingrandimento e bilancia di precisione, oltre a numerose cartucce per una cai. 38. Fu lo stesso Russo a rivelare che la pistola era depositata in una cassetta di sicurezza all'Istituto Bancario San Paolo (presso il quale la guardia aveva prestato servizio) e che la chiave era custodita in una tasca di un cappotto lasciato al bar o Roberto » di via Po, dove effettivamente gli agenti trovarono cappotto e chiave. In casa di un amico dell'Attutato furono trovati 150 grammi di eroina, il resto della partita comprata dal Sabato ad Amsterdam. E' stato lo stesso Sabato a confessare di'essersi recato In Olanda per incarico e con i soldi del Russo che gli aveva messo a disposizione un milione e mezzo. Il guadagno doveva essere ripartito nella misura del 55 per cento per il finanziatore, del 15 per cento per l'Attubato e del 30 per cento per il Sabato. I tre modificarono poi le prime versioni rese ai magistrati e dissero che i soldi erano stati soltanto « prestati » dal Russo al Sabato. Avevano evidentemente saputo dell'entrata in vigore della nuova legge e volevano evitare per il Russo la pesante multa Ano a 50 milioni per chi organizza e finanzia un traffico di droga. Entrambi i due giovani sono tossicomani. Angelo Sabato al momento dell'arresto era In stato di preastinenza e fu necessario ricoverarlo in ospedale. Giuseppe Attubato e Francesco Russo sono in carcere

Luoghi citati: Amsterdam, Olanda, Torino