La prova del sangue deciderà chi è il padre di una bambina

La prova del sangue deciderà chi è il padre di una bambina La prova del sangue deciderà chi è il padre di una bambina Su richiesta della madre, in una causa di disconoscimento della paternità - Sostiene che la figlia è nata da una relazione extraconiugale Una giovane madre ha ottenuto di ricorrere alla prora ematologica per dimostrare che la figlia è nata da una relazione extraconiugale. E' la prima volta in Italia. Trova così piena applicazione la nuova legge sul diritto di famiglia, entrata in vigore poco più di un anno fa, che riconosce alla moglie le stesse prerogative del marito. La causa è stata promossa da Franca P., madre di una bimba che ora ha 10 anni, dal '74 separata dal coniuge. La donna, secondo quanto afferma nell'esposto presentato alla prima sezione del tribunale civile (giudice dottor Aragona), si è sposata nel '61 con Walter S. ma il matrimonio non sarebbe mai stato consumato. Cinque anni dopo conosce Sergio S. e 1 due, consenziente il marito, incominciano a frequentarsi con una certa assiduità. L'amicizia diventa amore e dalla relazione nasce nel '67 una bimba, Sabrina. L'inconsueto ménage a t.re prosegue senza traumi. Sabrina ere sce e quando incomincia a parlare, chiama «papà» Sergio e va in vacanza con 1 genitori di lui trattandoli come nonni, mentre si rivolge a Walter chiamandolo per nome, come un fratello maggiore. Con 11 tempo, però, l'accordo si incrina e i coniugi decidono di se. pararsi. Botto ogni legame, Franca pensa di rifarsi una vita regolarizzando la sua posizione con l'amante: come primo passo vuole dare alla figlia il nome del padre naturale. In base alla legge n. 151 del '75 che consente anche alla madre di chiedere il disconoscimento della paternità, Inizia la causa, assistito dall'avvocato Antonio Dionisio. Vengono sentiti i testimoni e si prova l'esistenza di una relazione adulterina all'epoca del concepimento, premessa indispensabile per proseguire la causa. Il marito, difeso dall'avvocato Mussano, si oppone e le speranze della donna sembrano aver imboccato un vicolo cieco. Per arrivare ad una conclusione occorre un confronto tra i gruppi sanguigni di Franca, Walter e Sergio, oltre ad altri delicati esami, per stabilire con certezza e con minima possibilità di erróre di chi è figlia Sabrina. Ma la legge, interpretata alla lettera, sembra riconoscere al solo marito il diritto di chiedere la prova «mitologica. Il «nodo» viene superato dal tribunale che, accogliendo la richiesta di Franca, dispone ugualmente la prova, perché lo spirito della norma è quello di mettere su un piano di parità i coniugi, e nomina perito d'ufficio il professor Sergio Cutroni. Dal canto loro Franca e Walter scelgono come consulenti di parte rispettivamente il professor Carbonara, direttore dell'istituto di genetica medica all'università di Tonno, e la dottoressa Massaro. In base ai risultati dei loro esami il giudice deciderà chi è il vero padre di Sabrina e quale cognome la bimba deve portare. f _ fau-

Persone citate: Antonio Dionisio, Aragona, Carbonara, Franca P., Sergio Cutroni, Sergio S., Walter S.

Luoghi citati: Italia