Due interviste sull'attuale crisi economica

Due interviste sull'attuale crisi economica Due interviste sull'attuale crisi economica Galloni (Segue dalla 1* pagina) mobile, oneri sociali a carico della collettività. Galloni: «Naturalmente, nascono questi problemi della riduzione dei costi di produzione e perciò del costo del lavoro, del costo del denaro. E poi c'è il problema fondamentale di ridurre il deficit della finanza pubblica. Tutto ciò, è chiaro, comporta sastiliei da ripartire equamente». Ma la lotta all'evasione fiscale, quando si farà sul serio? Dopo tante promesse... Galloni: «Le previsioni ci dicono che nel '77 ci avviamo verso una maggiore equità fiscale». Però, on. Galloni, noi che lavoriamo e paghiamo sino all'ultima lira non abbiamo ancora la soddisfazione di veder pagare, come dovrebbero, tante categorie con reddi o indipendente. Galloni: «Ripeto che nel prossimo futuro si avrà veramente un ribaltamento nel gettito fiscale nel senso che esso verrà in prevalenza da categorie non a reddito fìs so». Vuol chiarire alla gente, in modo definitivo, se il governo Andreotti sia per la de un (■governo amico» oppure il hsuo» governo? Galloni: «Abbiamo sempre ripetuto che questo non è un "governo amico", non vorrei essere frainteso dicendo questo (l'on. Galloni ride). Il governo Andreotti è il governo della de. E' un governo monocolore, ha il pieno appoggio del partito: non ci possono essere dubbi». Voi accettate o soltanto subite gli incontri bilaterali proposti da Andreotti al pei e ai partiti della «non sfiducia»? Galloni: «Non vedo perché li dobbiamo subire. Dal momento che ci sono partiti che danno l'astensione al governo, è logico che il governo abbia dei rapporti con questi partiti». Farete anche voi, come il pei, dei dibattiti nelle sezioni democristiane per discutere il misure d'emergenza e soprattutto per favorire la ripresa della discussione politica nel vostro partito? Galloni: «Credo che la direzione di martedì abbia, fra gli altri, anche questo scopo: fornire un documento che serva, sì, per il dibattito parlamentare, ma che serva, soprattutto, per offrire ai nostri amici delle sezioni la linea del partito».