Pci-psi: intesa di Luca Giurato

Pci-psi: intesa Pci-psi: intesa (Segue dalla 1' pagina) lavoratori non dipendenti (professionisti, commercianti, artigiani eccetera) che dovrebbe dare un gettito di 1500 miliardi. Al termine dell'incontro, è stato letto un comunicato e quindi si è svolta una conferenza-stampa. Il comunicato sottolinea sia «l'ampia convergenza di vedute» sia la necessità «di individuare le questioni su cui si rende necessario un ulteriore approfondimento». La conferenza stampa è stata il più possibile «informale»; comunque, assai interessante. La fiscalizzazione? «E' stata giudicata unanimemente come opportuna — ha spiegato Signorile; — il modo per attuarla deve però essere anche valutato in un contesto legato alle finalità che si vogliono realizzare. In questo quadro il problema del Mezzogiorno è uno degli aspetti qualificanti». La scala mobile? Signorile: «Per il psi è esclusa ogni ipotesi di blocco. Ciò, naturalmente, non vuol dire che non ci siamo posti il problema del tasso di crescita del costo del lavoro, la necessità di affrontarlo responsabilmente, soprattutto in un completo rispetto delle posizioni dei sindacati». Peggio: «La scala mobile è una grande conquista del movimento operaio che non può essere messa in discussione, una conquista frutto dì una intesa fra le parti sociali che non può essere modificata dall'intervento del governo». Di Vagno: «La scala mobile è l'unico patto sociale stipulato e mantenuto dal nostro Paese. Rappresenta uno strumento delicato che non può essere violentato con proposte frettolose di modifica che porterebbero gravi danni e conseguenze perverse in termini di tensione sociale. E' importante operare sulla scala mobile soprattutto in relazione alla tendenza di crescita del costo del lavoro e non soltanto dal punto di vista dei risultati di carattere immediato e quindi con effetto estremamente limitato. Ecco perché non è da escludersi il prolungamento del periodo previsto per gli scatti (si parla di passare da 3 a 4 mesi; n. d. rj e una revisione del paniere, anche in relazione degli effetti che potrebbero avere nuove imposizioni fiscali sull'aumento dei prezzi». Peggio ha aggiunto che nel corso della riunione è stata espressa l'indicazione che non debba considerarsi «del tutto decaduto il decreto governativo sul blocco della scala mobile per gli stipendi superiori ai 6 e agli 8 milioni annui». Luca Giurato

Persone citate: Signorile