Pechino: verranno processati Chiang Chin e i suoi complici?

Pechino: verranno processati Chiang Chin e i suoi complici? I "quattro di Shanghai" agli arresti domiciliari Pechino: verranno processati Chiang Chin e i suoi complici? Pechino, 4 novembre. Funzionari cinesi avrebbero affermato che la vedova di Mao Tse-tung, Chiang Ching, e gli altri tre componenti del cosiddetto «gruppo di Shanghai», accusati di complotto antipartito, saranno processati. La dichiarazione sarebbe stata fatta ai componenti di una delegazione finlandese in visita a Pechino; i funzionari cinesi avrebbero anche aggiunto che i componenti della «banda dei quattro» sono agli arresti domiciliari. Non è stato precisato se il processo contro i quattro — Chiang Ching, Wang Hun-wen, Chang Chunchiao e Yao Wen-Huan — sarà pubblico o a porte chiuse. Un processo pubblico di dirigenti epurati sarebbe sema precedenti. A quanto si è appreso, alla delegazione finlandese è stato detto che la speciale commissione che indaga sulle attività del «gruppo di Shanghai», presieduta dal ministro della Difesa Yeh Chìen-yìng, sta cercando di accertare se i componenti di tale gruppo abbiano avuto «relazioni illecite» con l'Urss. Risulta che Tan Chen-lin, vice presidente dell'assemblea popolare nazionale (Parlamento), ha detto ai finlandesi che finora «non si è a conoscenza» dell'esistenza di qualche relazione tra i quattro exmembri dell'ufficio politico ed i sovietici. Tan, secondo le stesse informazioni, ha aggiunto che se il complotto organizzato dai radicali per impadronirsi del potere avesse avuto successo, essi avrebbero adottato una «politica estera sciovinista, da grande potenza» e l'attuale linea politica cinese basata su un uguale atteggiamento verso tutti i Paesi, grandi o piccoli che siano, sarebbe stata abbandonata. Una volta fallito il piano di impadronirsi del potere, i «quattro di Shanghai» — secondo una rivelazione ripresa oggi da un'agenzia giapponese — progettavano di costituire un partito in contrapposizione a quello ufficiale nella regione industriale nord-occidentale. Secondo le rivelazioni, i quattro intendevano rifugiarsi a Shenyang, in Manoiuria, per attuare il loro disegno. Per la prima volta, dopo la rivoluzione culturale del 1966, un'emittente televisiva cinese — quella di Canton — ieri ha mandato in onda un film sovietico. Si tratta di una pellicola girata 20 anni fa avente come trama un complotto ordito contro la vita di Lenin. Probabilmente l'episodio è da mettersi in relazione con gli ultimi sviluppi cinesi, che hanno portato all'arresto del gruppo di Shanghai. Sulle conseguenze della crisi provocata dal complotto della vedova di Mao e dei suoi complici, l'agenzia «Nuova Cina» ha riferito che i lavoratori cinesi sono stati esortati a intensificare i loro sforzi per superare le difficoltà economiche. Secondo «Nuova Cina», durante un raduno svoltosi u Pechino nel fine settimana, 1200 rappresentanti regionali degli operai delle ferrovie si sarebbero impegnati a moltiplicare ì loro sforzi per recuperare le perdite dì tempo e i danni materiali causati dal sabotaggio del gruppo sovversivo. «Questi vampiri che sono completamente all'oscuro delle tecniche agricole e industriali non hanno esitato a sabotare la costruzione socialista della Cina con l'obiettivo criminale di rovinare le fondamenta economiche della dittatura del proletariato». «Con loro fuori causa — continua l'agenzia — l'entusiasmo socialista delle masse popolari sin qui represso eromperà come un vulcano e spingerà avanti la rivoluzione socialista e la costruzione rapidamente in tutti i campi». ( Ansa-Reuter-Ap ) La vedova di Mao

Persone citate: Chang Chunchiao, Chiang Chin, Chiang Ching, Huan, Lenin, Mao, Wang Hun-wen