Denti di Faraone

Denti di Faraone Una pratica millenaria Denti di Faraone Vincenzo Guerini: « Storia della Odontoiatria », ed. Junior Dentai, pag. 296, lire 18.000. Nel secolo XVI frequentare la bottega del barbiere, ascoltare i cantastorie o sollecitare le confidenze dei negromanti, poteva comportare qualche rischio per chi lamentava affezioni dentarie. Rischiava, costui, di vedere repentinamente interrotta l'agile incursione delle forbici, l'invenzione di una rima o della predizione e di ritrovarsi oggetto delle disinvolte attenzioni di mani brandenti pinze rudimentali, inesorabili nell'estrarre il dente malato, magari dopo aver tolto di mezzo i vicini sani. I barbieri, del resto, anche in secoli precedenti, diedero vita a corporazioni di «cavadenti», prima che i progressi dell'odontoiatria confortassero dedizioni esclusive. Lo conferma l'accurata e dilettevole Storia della Odontoiatria del Guerini (un classico, apparso nel 1909 a Filadelfia e finalmente anche qui da noi, stampato dall'editrice torinese Junior Dentai — via Locana, 14a — conosciuta soprattutto attraverso l'omonima rivista specializzata), che scandaglia e ripercorre i progressi della specializzazione dagli Egizi al secolo XVIII. La documentata ricostruzione del Guerini comprova tra 1'aliro che gli Egizi eseguivano la protesi dentaria, che gli Etruschi furono addirittura arditi in tali operazioni (nella necropoli di Tarquinia è stata rinvenuta una protesi in cui i due incisivi mancanti sono sostituiti con un grosso dente di bue) e modellarono persino dentiere votive, che gli antichi romani usavano stuzzicadenti e costruivano dentiere mobili. Il volume, adeguatamente illustrato, è inoltre ricco di curiosità e, specialmente per quanto concerne i secoli XVII e XVIII. propone una sorta di «galleria» delle figure più rappresentative della scienza odontoiatrica. Incon| triamo così Pietro Fauchard, il fondatore della moderna odontoiatria; Robert Woof! fendale, il primo dentista J americano; Bartolomeo Ruspini, l'inventore del noto I specchietto esploratore della | cavità orale; Duchàteau e Dubois de Chemant, che modellarono i primi denti minerali (di porcellana); e Giuseppangelo Fonzi, al quale non soltanto si devono i denti terrometallici, ma una fondamentale innovazione per la chirurgia dentaria. Fonzi riuscì a fissare, per mezzo di uncini di platino, singoli denti su di una base e seppe imitare la semitrasparenza propria dei denti naturali. F. Albertazzi Da una lapide romana

Luoghi citati: Filadelfia, Tarquinia