I lettori discutono di Gaetano Scardocchia

I lettori discutono I lettori discutono I limiti d'una « Fondazione » Su « La Stampa » del 19 ottobre u.s., in terza pagina, è apparso un servizio a firma di Gaetano Scardocchia sulla de tedesca, nei quale l'autore, molto genericamente, informa che è diffusa fra i dirigenti della edu, la convinzione che la « Friedrich Ebert Stiftung », che ha un ufficio a Roma, aiuti finanziariamente il psi. Dal momento che ho l'incarico, per conto della Direzione del psi, di curare i rapporti fra i socialisti italiani e la Fondazione « F. Ebert », mi è sembrato assai strano che dei dirigenti politici tedeschi, a qualsiasi partito essi appartengano, affermino una cosa del genere, in quanto dovrebbero conoscere bene i limiti, gli obiettivi e le finalità della Fondazione « F. Ebert », così come quelli della « K. Adenauer Stiftung » e quelli dell'altra fondazione di indirizzo liberale. La Fondazione « F. Ebert », come del resto le altre istituzioni del genere di ispirazione politica, è legalmente riconosciuta dal Governo Federale e, pur essendo una istituzione socio-culturale espressione della classe lavoratrice tedesca di ispirazione socialdemocratica, è autonoma sia dalla spd che dalla dgb. La Fondazione « F. Ebert » era ufficialmente presente fra le delegazioni straniere al 40° Congresso del psi. I rapporti fra psi e la Fondazione sono iniziati praticamente alla fine del 1972 e si sono sviluppati successivamente, in un clima di fraterna collaborazione, con una serie di seminari tenuti anche in Italia sui problemi dell'Europa comunitaria, sui problemi dell'emigrazione e delle zone di sottosviluppo. L'attività che questa Fondazione svolge in Italia, considerati i temi trattati nei corsi e seminari di studio, si può dire rientri nello spirito e nella lettera degli accordi culturali esistenti fra i due paesi europei. Altri interventi come quelli insinuati nell'articolo apparso su « La Stampa », per una Fondazione di questo tipo sono impensabili e, non solo nei riguardi di partiti socialisti stranieri, ma anche nei confronti della stessa socialdemocrazia tedesca. Giuseppe Manfrin della Sezione Stampa e Propaganda della Direzione del psi La precisazione ci sembra opportuna, ma va rivolta alla cdu. Nell'articolo avevamo registrato in tono critico l'accusa alla Friedrich Ebert Stiftung rilevando che anche a livello di partito « i tedeschi si considerano gli Zahlmeisler (gli ufficiali pagatori) dell'Italia ». g. s. Preture inutili in Piemonte Leggo riportato su « La Stampa » il testo della risposta del ministro di Grazia e Giustizia Bonifacio alla interrogazione rivoltagli dal sottoscritto circa l'annoso problema della sopravvivenza delle Preture di Carrù e Dogliani. 11 titolo del servizio « Non verranno soppresse le Preture di... », è chiaro ma incompleto: pur con tutta la buona volontà, ha detto in sostanza il ministro, non possiamo far funzionare nessuna delle due Preture che, però, intendiamo difendere. A questo punto mi pare opportuno rovesciare i termini della questione e prospettare l'ipotesi della soppressione di una delle due sedi Giudiziarie a condizione che si faccia funzionare almeno l'altra. E' una proposta antipopolare per un parlamentare della circoscrizione: ma è una indicazione che va data e che verrà avanzata nella sede opportuna. Comprendo che una soppressione singola, slegata da una generale — auspicata — revisione dei mandamenti e delle circoscrizioni, costituirebbe un fatto atipico: però potrebbe essere significativo. Se addirittura questa soppressione venisse proposta dai consiglieri comunali dei Comuni interessati sarebbe un bell'esempio e costituirebbe titolo per pretendere dal governo che la Pretura sopravvissuta abbia costantemente, in sede, pretore, cancelliere ed ufficiale giudiziario. on. Raffaele Costa, Mondovì Una svista sul calendario Vorrei fare rilevare a Benedetto Marzullo, « La Stampa » del 22-10-76, articolo « Ma la scuola italiana rimane "vacanziera"», che il 19 maggio 1977 non è un sabato. Se non gli era noto che l'Ascensione, come il Corpus Domini, ricorre sempre di giovedì, poteva consultare un calendario. Rosamaria Gallione, Rivoli (To)

Luoghi citati: Carrù, Dogliani, Europa, Italia, Piemonte, Roma