Sollievo dopo l'arresto dell'uccisore della bimba

Sollievo dopo l'arresto dell'uccisore della bimba Sardegna: non più "psicosi del mostro" Sollievo dopo l'arresto dell'uccisore della bimba (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 1 novembre. (m. g.) Sollievo a Gonnostramatza e nei centri vicini, dopo l'arresto dell'assassino della piccola Carla Sebis, la bimba di 9 anni uccisa brutalmente l'altra domenica. Dopo i casi analoghi di bambini violentati e uccisi da maniaci non identificati, la confessione di Angelo Spada, il sedicenne che ha detto di aver ucciso la ragazzina perché non voleva farsi accarezzare, ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutta la popolazione. La psicosi del mostro sembra essere scomparsa. « In effetti — dice un ufficiale dei carabinieri — non avevamo mai creduto ad un unico responsabile dei tre o quattro episodi di violenza su bambini avvenuti nella zona». A Gonnostramatza, si è pienamente convinti che lo Spada, un minorato mentale, non abbia nulla a che fare con gli altri episodi. «Alcuni intanto — dice l'ufficiale dei carabinieri — risalgono a diversi anni fa e pertanto è impossibile che Angelo Speda, per via della sua giovanissima età, possa esservi implicato; e poi non ci sono elementi obiettivi che facciano credere in un unico responsabile. Si tratta quasi certamente di fatti che hanno autori diversi». Angelo Spada è stato oggi nuovamente interrogato dal magistrato. Il racconto che ha fatto dell'omicidio è allucinante. Domenica scorsa, alle cinque meno un quarto, aveva invitato Carla Sebis in casa (era solo) «per vedere Pippo Bando alla tv». Alle cinque e dieci, dopo l'orribile delitto, era già nel bosco degli ulivi alla periferia del paese per nascondere il cadavere di Carla. Ha attraversato l'abitato dopo aver fatto un diabolico calcolo: avvolto il cornicino in un sacco di juta, lo ha adagiato su una carriola: «Poi l'ho coperta con fascine di legno; così la gente non mi avrebbe notato» ha detto ai carabinieri. Abbandonata la bimba sul greto di un torrente, sotto un ponticello nascosto dai rovi, è rientrato a casa col tragico carretto vuoto: «Mi sono seduto alla tv e non sono più uscito di casa».

Persone citate: Angelo Spada, Carla Sebis, Pippo Bando, Spada

Luoghi citati: Cagliari, Gonnostramatza, Sardegna