Non rischia l'Albese a Bolzano solo 0 a 0
Non rischia l'Albese a Bolzano solo 0 a 0 Tattica accorta degli azzurri Non rischia l'Albese a Bolzano solo 0 a 0 (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 17 ottobre. (e. p.) L'Albese, con una accorta tattica difensiva, è riuscita a conquistare un pareggio sul difiìcile campo del Bolzano. I piemontesi, anche se hanno dovuto lasciare per almeno 70 minuti l'iniziativa agli altoatesini ed affidarsi a una difesa a volte affannosa, per poco, a un minuto dalla Une dell'incontro, non coglievano nel segno con Luciani, il cui improvviso e violento tiro a portiere battuto è finito contro l'incrocio dei pali. Gli ospiti, per la verità, hanno avuto a loro disposizione anche un'altra occasione molto favorevole, al 9' della ripresa, ma Pavoni, involatosi tutto solo verso la porta del Bolzano, si è fatto bloccare da una disperata uscita dell'estremo di| tensore Paese. Per il resto, la I partita è stata sempre in mano agli altoatesini. Dopo aver corso un grosso pericolo al 22' (palla calciata a ! lato da Rondon a porta vuota), \ ed aver evitato la capitolazione , su una mezza rovesciata del soI lito Rondon, al 44', gli ospiti, nella ripresa, pur concedendo sempre l'iniziativa al Bolzano, si sono poi meglio organizzati a centrocampo grazie all'abile regìa di Carelli. Si sono però dovuti affidare a due autentiche prodezze di Eberini per non capitolare davanti agli assalti bolzanini. Al 12' della ripresa, infatti, l'estremo difensore ha respinto di piede una conclusione ravvicinata di D'Urso, e al 20' ha parato addirittura un rigore calciato da Scolati. La partita, che è stata molto dura, soprattutto per la determinazione con cui operavano i difensori piemontesi, ha avuto una pessima direzione arbitrale. Il signor Zurlo, di Ravenna, che tra l'altro ha espulso tre giocatori (Monterosso e D'Urso del Bolzano e Strumia dell'Albese) e ne ha ammoniti altri sette, si è fatto troppo presto sfuggire di mano la partita. Infine, un increscioso episodio verificatosi a conclusione della partita negli spogliatoi. Mentre i cronisti stavano svolgendo il loro lavoro, un diriI gente dell'Albese ha oltraggiato I i giornalisti insultandoli con pe| santi epiteti.
Persone citate: Carelli, D'urso, Eberini, Luciani, Pavoni, Rondon, Strumia
Luoghi citati: Bolzano, Monterosso, Ravenna
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