Il Casale k.o. con l'Alessandria Cerniti minaccia grosse multe

Il Casale k.o. con l'Alessandria Cerniti minaccia grosse multe SERIE C - Per le squadre piemontesi un'altra brutta giornata Il Casale k.o. con l'Alessandria Cerniti minaccia grosse multe (Dal nostro inviato speciale) Casale, 17 ottobre. « Sono stufo di rischiare le coronarie ogni domenica, adesso dico basta. Qui c'è gente che si è montata la testa e che pagherà caro. Prenderò dei provvedimenti economici durissimi, peggio per loro ii. L'amaro è giustificato sfogo del presidente dello Juniorcasale Giancarlo Cerutti vale più di qualunque altro commento. I casalesi, lo si intuisce chiaramente dalle espressioni di rabbia del massimo dirigente della società, hanno alzato bandiera bianca anche nel tradizionale derby con la Alessandria con un 1-2 che significa per gli uomini di Vincenzi la terza sconfitta consecutiva, la seconda di seguito sul terreno di casa, dopo quelle di quindici giorni fa con l'Albese. Cerutti non ha proprio torto. Una partita si può perdere in mille modi, ma 1 nerostellatl hanno scelto il modo peggiore per rinunciare al cospicuo premio partita (350 mila lire) che era stato promesso in caso di successo. In pratica dopo il fulmineo gol segnato in apertura, i casalesi sono andati progressivamente in barca, in una totale confusione di schemi, e, colpiti di rimessa con una bomba di Frigerio da fuori area che ha sorpreso Carraro infilandolo come un pollo (ormai gli capita veramente troppo spesso), hanno poi letteralmente regalato agli avversari il gol della vittoria. L'Alessandria non ha demeritato questa vittoria, né se l'è meritata: semplicemente ha fatto quel poco che è nelle sue attuali possibilità ed è stata lesta a trasformare in gol l'unica palla che il suo centravanti Manilio sia riuscito ad indirizzare nello specchio della porta avversaria. Sono tempi di magra per il calcio semiprofesslonistico in generale e per quello piemontese in particolare, ma le squadre di Trebbi e Vincenzi sono proprio mal ridotte. Entrambe hanno immesso forze fresche, giovani in cerca di affei inazione, giocatori poco conosciuti e che si suppone smaniosi di affermarsi; invece è tutto il contrario. L'aver raggiunto un posto di titolari in squadre che, bene o male, hanno un certo seguito, li fa forse credere dei padreterni, mentre sono appena dei mediocri alle prime armi. Oggi a Casale c'era Vycpalek, venuto ad osservare gli juventini in prestito allo Junior: ha abbandonato il campo a partita non ancora conclusa con aria molto poco convinta ed a ragione. Tentare ora anche un'analisi in chiave strettamente tecnica della partita è difficile, per non dire impossibile. La stessa povertà di azioni, la cronaca ridotta all'osso, fatto piuttosto anomalo per un derby, dicono già molto su quello che i giocatori in campo e forse gli allenatori in panchina hanno fatto e disfatto. Cinque minuti ed è gol: Motta serve Scorletti, che nonostante il marcamento aggressivo di Borghi riesce a ripassare a Motta: botta a colpo sicuro da due passi e gol. Nulla fino al 16', quando arriva il pareggio alessandrino. Frigerio conquista una palla a centrocampo, scende in solitudine e da 25 metri sferra un tiro centrale senza troppe pretese che sorprende in modo netto l'ingenuo Carraro. Ripresa ancor più noiosa con due sole vere emozioni. La prima, che causa l'uscita, immediata dal campo del presidente Cerutti ormai allo stremo delle forze, la provocano Gllardino e Favaro, che ostacolandosi a vicenda regalano a Manilio il facile gol della vittoria (siamo al 70'); la seconda a due minuti dalla fine, quando Colombo libera sulla linea di porta a portiere battuto su botta di Ascagni da fuori area. Per un derby è troppo poco. Fabio Vergnano Juniorcasalc: Carraro; Guardino, Riva; Favaro, Fait, Depetrini; Motta, Scorletti (dal 71' Buscaglia). Ascagni, Palladino, Marocchino. Alessandria: Zanler; Giglio, Di Brino; Borghi, Colombo, Vanara; Rolfo, Ghezzi, Manilio, Pileggi, Frigerio (dal 49' Baretta). Arbitro: Parussini.

Luoghi citati: Alessandria, Borghi, Casale