Novara, vittoria con molti fischi

Novara, vittoria con molti fischi SERIE B - Il Modena battuto, al comando Vicenza, Como e Cagliari Novara, vittoria con molti fischi Sconfitto l'Avellino anche grazie all'aiuto dell'arbitro, ma i problemi restano - Giorgis: "Dobbiamo correre ai ripari, servono rinforzi con urgenza" - Segnano gli ospiti con Capone, poi reti di Giavardi e Salvioni (Dal nostro inviato speciale) Novara, 17 ottobre. Chi non è andato sul lago d'Orla, in una giornata che o)/riva cielo terso e magici raggi di sole, per recarsi invece allo stadio, ha buttato al vento tempo c denaro. Mai vista una partita così brutta, recitata a regola d'arte da Novara e Avellino. Alla line la spuntano gli uomini di Giorgis, ma il successo non risolve nulla. A nostro avviso, anzi, il due a uno non fa che complicare le cose perché calma la «piazza», ma nasconde purtroppo in parte 10 stato pietoso in cui si trova la squadra. Questo Novara che ha tallito In Coppa Italia ed ha iniziato il campionato con il piede storto, merita davvero l'attuale posto in classilica. Un «undici» completamente privo di una minima idea di gioco, slegato nei reparti, deficitario sul piano del ritmo, incerto in difesa. Insomma una squadra alla deriva, che ha ingannato poco più di cinquemila paganti. E' augurabile che Santino Taran'ola si dia da fare con qualche acquisto azzeccato (tanti nomi al momento, ma nessuna scelta) per rinfoltlre i ranghi, già carenti per via di una serie di infortuni. Giorgis in proposito non si lascia scappare una sillaba. Lo abbiamo avvicinato a fine gara, grondante di sudore ed ancora spaventato per i novanta pazzeschi minuti che i suoi hanno offerto. «Il Novara — sostiene l'allenatore — in questo momento bada soltanto ai punti che può immagazzinare, poi baderà anche al gioco». Già, ma se la manovra rimane su questo livello, gli azzurri strada ne faranno ben poca. Questo è un dato di fatto. «Non faccio anticipazioni di mercato — aggiunge Giorgis — per non mettere in crisi chi attualmente è titolare. Indubbiamente abbiamo bisogno di rinforzi. Dobbiamo muoverci in fretta e bene per correre ai ripari». Si tenta dunque di tutto per uscire da questa penosa situazione. C'è bisogno almeno di un difensore e di un centrocampista; una «punta», poi, potrebbe sempre far comodo. Sbaglia stupidamente da pochi passi Salvioni, dopo appena tre minuti e subito si capisce a quale spettacolo si va incontro. L'Avellino gioca d'astuzia; è venuto in Piemonte — ci confida l'ex granata Rossi, costretto in tribuna — per vincere, sa benissimo in quali condizioni si trova l'avversario. Gli ospiti tengono bene il pallone, anche perché dall'altra parte non c'è alcun tipo di resistenza. E' inevitabile che giunga in questo modo il gol in regalo. Siamo al 24'. Cross di Traini per Capone, che segna, con la difesa novarese imbambolata. C'è pure una leggera deviazione di Lugnan sul tiro. Il Novara è a picco. Inizia 11 calvario, mentre l'Avellino ha già perso all'i' Trevlsanello. Quest'ultimo, sceso in campo con una botta alla gamba, si deve arrendere ad un intervento falloso d'un azzurro. Il Novara tenta una timida reazione, ma compie ogni cosa con fare precipitoso, mentre l'Avellino ha il demerito di non insistere per un secondo gol che gli da- rebbe la certezza del successo. Dopo la rete di Capone, Giorgis sposta il libero Guidetti in mediana, che lascia il ruolo a Fabbian. Non accade nulla, comunque, di palpitante. Gli azzurri chiudono il primo tempo in una tempesta di fischi. Piovono dagli spalti insulti a Tarantola, per capitan Veschetti e soci si alza il coro di « Buffoni, buffoni ». Ci sono ancora quarantacinque minuti per evitare il naufragio. L'Avellino ha perso intanto Traini. Colpito duramente alla schiena prima del riposo, l'attaccante rimane in campo per onore di firma; l'iniezione che gli hanno fatto durante l'intervallo non provoca l'effet¬ to sperato. Il Novara allora cerca di svegliarsi dal profondo sonno. In questo arduo compito è aiutato dall'arbitro Benedetti: il romano fa di tutto per dare una mano ai piemontesi. Il gioco spesso s'arresta per punizioni inesistenti che fanno scattare in piedi dalla rabbia Viciani. Nessuno perù sembra avere la mira giusta. Alla fine c'è però il salvatore \ che riesce a centrare l'obietti- | vo. Ennesima punizione al 61' con tocco di Giannini (subentrato a Castellucci) per Giavardi, che batte l'ex Pinottl. Anche questa volta la traiettoria del pallone è leggermente deviata da Cavasln. L'Avellino sì fa ancora pericoloso con Boscolo, mentre ora il Novara attacca disordinatamente. Ormai gli ospiti sono spenti, ci pensa il « vecchio » Giannini a scacciare l'incubo. Va via in slalom al 70'. Il s\o tiro respinto da Reali è raccolto du Salvioni che insacca. Sono pochi attimi di luce d'un incontro disputato tra ciechi. ruccio Cavallero Novara: Moriggi; Ferrari, Lugnan; Guidetti, Veschetti, Fabbian; Giavardi. Amato, Vriz, Salvioni, Castellucci (Giannini dal 46'). Avellino: Pinotti; Schicchi, Cavasin; Boscolo, Pacco, Reali; Trevlsanello (Nobile dall'8'), Rufo, Capone, Lombardi. Traini. Arbitro: Benedetti.