Trapattoni: "Giocheremo così,,

Trapattoni: "Giocheremo così,, Trapattoni: "Giocheremo così,, (Dai nostro inviato speciale) Londra, 17 ottobre. Dai diavoli di Milano a quelli di Manchester. Giovanni Trapattoni ha sorriso con allegria, ieri pomeriggio, quando ha visto lo stemma del Manchester United, un demonietto col tridente, sul libro della squadra che lui è venuto a • visionare » qui in Inghilterra e che mercoledì prossimo affronterà la Juventus in casa propria, nel primo duello di Coppa Uefa. Un piccolo ricordo dei tempi del Milan, un legame tra passato e presente di questo giovane allenatore modello « executive » avviato con idee precise e programmi moderni a ripetere a Torino le esperienze (e i successi?) dell'amico Radice. L'Inghilterra, e in particolare la città di Manchester, segna una prima tappa importante sulla strada di Trapattoni alla guida della Juventus, che dopo aver superato l'ostacolo del City si ritrova davanti ad un » bis » ancora più Impegnativo contro l'altra squadra della stessa città, il prestigioso United. Se riesce l'ambo vincente è festa grossa e Trapattoni potrebbe regalarsi un vestito nuovo, di pura stoffa e linea inglese, a ricordo dell'impresa. Magari con aggiunta di bombetta e ombrello. Stamane Trapattoni è partito piuttosto presto da Londra. Sveglia alle 7, un'occhiata ai giornali di qui, almeno al titoli. Significativo quello del Sunday Telegraph che sintetizza così la sconfitta del - grandi • del Manchester: - I diavoli rossi sono diventati rosa, anzi rosa pallido ». Subito dopo Trapattoni ha preso l'aereo per Torino, dove lo aspettavano bianconeri per l'allenamento e per un rapporto sui prossimi avversari. Ieri notte, verso l'una, si parlava ancora del Manchester United, passeggiando per Brompton Road con Gigi Peronace, il prezioso personaggio che tiene i fili di collegamento italo-britannico in campo calcistico e che ieri ha accompagnato Trapattoni in auto a West Bromwich. In quello stadio, alla periferia di Birmingham, abbiamo visto una partita di quelle davvero rare (e per l'Italia unica) dall'andamento appassionante e dal risultato inebriante. Un 4-0 secco al passivo del Manchester, poco fortunato (un rigore parato sullo 0-1, un palo sullo 0-2, l'assenza del difensore Bu chan e l'infortunio della mezz'ala Macari), è sempre ammire vole. Commentava Trapattoni: «lo devo dimenticare questo risultato e giudicare quello che ho visto, la prova dei singoli e del complesso: e devo dire che il Manchester è temibilissimo, soprattutto per il ritmo che sa esprimere, per il dinamismo di tutti. In casa sua specialmente ci può creare grosse difficoltà ». LA TATTICA — Diceva ancora Il trainer: « Contro queste squadre sorgono grossi problemi di marcatura. Loro possono attaccare con quattro " punte ", per esempio il Manchester United tiene le due ali, Coppell e Hiil, sempre " larghe " sulle fasce laterali, mentre al centro non c'è solo il numero 9 Pearson, un tipo che fa davvero impressione, ma pure il numero 8, Me llroy. Ad aiutarli, dal centrocampo, arriva a volte la mezz'ala Macari ma più spesso Daly, un mediano di notevoli qualità tecniche. Dovremo stare attenti a non farci schiacciare, a non soccombere nel duelli singoli. Ho pensato un po' alle marcature: credo che Cuccureddu sarà destinato a marcare Hill, il più veloce, Il più brillante degli attaccanti, mentre su Coppell dovrei piazzare Tardelli. Voglio evitare l'inconveniente tattico della gara col Manchester City, quando gli affidai la marcatura di una " punta " centrale e cosi lui si trovò impossibilitato a " venir fuori ", a fare gioco sulle linee laterali Poi Morini dovrà sudare dietro a Pearson, un cliente difficile, un tipo che ricorda Heynkes o Graziani; Gentile infine guarderà Me llroy. A tutti ì difensori raccomanderò massima concentrazione sui corner e pure sulle rimesse laterali da sinistra quando le effettua Hill, uno specialista, che le trasforma in pericolosi cross con le mani mandando la palla fin dentro l'area di porta ». I SINGOLI — Pearson e Hill sono gli attaccanti che più hanno impressionato Trapattoni, Il quale, taccuino e biro In mano, prendeva appunti nella tribuna di West Bromwich. » I difensori invece — ha osservato Trapattoni — non presenta,io grosse individualità, anche perché forse l'assenza dell'infortunato Buchan ha tolto sicurezza a tutto il reparto. Il portiere Stepney poteva fare qualcosa di meglio su due dei quattro gol subiti. Il nazionale Greenhoff, che ho seguito pure alla tv in Inghilterra-Finlandia, non ha brillato e ha tradito qualche incertezza in difesa con Waldron. Vedendo quei due a centroarea ho pensato che Bettega e Boninsegna possono creare loro qualche sorpresina con la loro esperienza, con I loro scambi rapidi. Si tratterà di arrivare appunto a sfruttare questa possibilità, di non lasciare tutta l'Iniziativa in mano agli avversari ». ARIA INGLESE — Come Bearzot, come Peronace, come tutti quelli che • sentono » // calcio quale espressione agonistica vivace, senza tensione e tatticismi esasperati, Trapattoni è un ammiratore del calcio inglese, ancora di più dopo questa favolosa partita. Forse gli verrà in mente l'idea di passare le ferie estive da queste parti, con la famiglia, sicuramente gli piacerebbe perfezionare la conoscenza della lingua cosi come gli piacerebbe girare uno ad uno tutti questi stadi piccoli, raccolti, dove si vede il foot-ball come a teatro e si prende il té nell'intervallo nei saloni sotto le tribune, fra divani, porcellane, quadri d'epoca. Atmosfera distesa e commenti pacati. Ma prima bisogna battere II Manchester United, perciò martedì prossimo Giovanni Trapattoni da Cusano Milanlno, allenatore della Juventus, tornerà In Inghilterra da avversario. « Good-bye, mister Trap ». Antonio Tavarozzi