Atalanta punita a Terni (3-1) nell'incontro tutto "thrilling"

Atalanta punita a Terni (3-1) nell'incontro tutto "thrilling" Atalanta punita a Terni (3-1) nell'incontro tutto "thrilling" (Dal nostro corrispondente) Terni, 10 ottobre. E' successo di tutto: un calcio di rigore, un autogol, tre espulsioni, quattro ammoniti, un incidente all'arbitro e cento e cento punizioni e altrettante decisioni cervellotiche adottate inflessibilmente e inopportunamente dal direttore di gara. Edmondo Fabbri, dopo la partita, dirà che se continua di questo passo gli sportivi ternani rischiano l'infarto. Procediamo con ordine. La Ternana scende in campo con una squadra largamente rimaneggiata. Mancano quattro elementi di spicco. Ha paura della Atalanta, di cui si fa gran parlare. Per una mezz'ora il gioco staziona a metà campo e i due portieri non vengono mai chiamati al lavoro. Poi, all'improvviso la partita si accende. La Ternana va in gol inopinatamente. Franzoni insegue un pallone sul quale è in netto ritardo; Percossi aggancia la palla e l'appoggia indietro al proprio portiere, che intanto si è fatto avanti: il pallone di Percassi si infila così nella rete incustodita. Mentre VAtalanta cerca di /arsi una ragione dell'autogol, le piomba addosso il calcio di rigore, un penalty in ogni caso ineccepìbile in quanto Moro, in posizione di tiro a pochi passi dal portiere, viene spintonato da tergo. Il calcio piazzato viene trasformato da Rosa. Ma il bello arriva nella ripresa, con l'Atalanta che cerca disperatamente di raddrizzare l'incontro. All'ir Febbri fa entrare Caccia al posto di Moro, Rota risponde mandando dentro Tavola in sostituzione di Mei. La partita si fa elettrica, il nervosismo affiora in modo prepotente. Mendoza e Mongardi vengono colti dall'arbitro mentre si scambiano reciproche « carezze » e vengono espulsi. Subito dopo l'ar1 bitro ammonisce Bertuzzo e Ro¬ si. Trinchierì stenta a contenere il gioco sui binari della correttezza. Poi una nota piuttosto insolita. L'arbitro si scontra con Franzoni ed è costretto ad uscire dal campo per farsi curare dal medico della Ternana che in breve lo rimette in sesto. Mastropasqua rotola a terra, Franzoni segna un gol che l'arbitro annulla. Lo stesso arbitro non vede niente ma soprattutto non riesce a dirigere. E Caccia viene espulso con un provvedimento che è un insulto alla logica e alla giustizia. Poi Zanolla mette a segno un gol eccezionale spedendo in rete un pallone che gli era stato passato da Franzoni. Mentre i giocatori ternani stanno in mezzo al campo ad abbracciarsi e il portiere De Luca è oltre l'area di rigore, Bertuzzo indirizza nella rete incustodita il pallone avendo la squadra bergamasca ripreso a giocare immediatamente. e. c.

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