Manfredonia: lavate con varecchina le strade impregnate di arsenico

Manfredonia: lavate con varecchina le strade impregnate di arsenico La nube tossica uscita dallo stabilimento Anic Manfredonia: lavate con varecchina le strade impregnate di arsenico Manfredonia, 10 ottobre. Strade, terrazzi, balconi e davanzali di Manfredonia e della frazione di Macchia dovranno essere lavati da domani con acqua e varecchina. Lo hanno stabilito i sindaci di Manfredonia, senatore Magno, e di Monte Sant'Angelo, professor Troiano, ritornati nelle prime ore di stamani da Napoli, dove hanno chiesto al professor Donatelli, farmacologo dell'Università partenopea, come bonificare i due centri abitati nei quali, nei giorni scorsi, sono state trovate tracce di anidride arseniosa. Il veleno, com'è noto, si sprigionò nell'atmosfera due settimane fa per l'esplosione di una colonna di raffreddamento dell'impianto per la produzione di ammoniaca all'interno del locale stabilimento petrolchimico dell'Anic. Tonnellate di anidride arseniosa in polvere ricaddero nei campi circostanti, ma parte di essa fu trasportata dal vento verso la cittadina di Manfredonia. Mentre mezzi speciali stanno ultimando la bonifica dello stabilimento e delle campagne all'intorno con irrorazioni di sostanze chimiche che rendono insolubile l'arsenico, gli amministratori pubblici locali hanno deciso di intervenire anche nel centro abitato sulla base dei suggerimenti del professor Donatelli, il quale è presidente del Comitato tecnico-sanitario istituito dopo l'incidente. Anche il lavaggio con acqua e varecchina — ha spiegato stamani il senatore Magno, il quale emetterà domani ordinanze comunali in tal senso — servirà a rendere insolubile l'arsenico. Inoltre le cisterne per la raccolta delle acque piovane saranno sigillate ed i pozzi di acqua sorgiva saranno controllati con analisi. I prodotti agricoli ed ortofrutticoli della zona in cui sono state rilevate le tracce di inquinamento saranno lavati ed analizzati prima di essere messi in commercio con certificati di garanzia. Il sottosegretario alla Sanità, onorevole Zurlo, ha visitato nella tarda serata di ieri l'ospedale civile di Manfredonia, dove seno ricoverate 56 persone con disturbi intestinali, forse provocati dall'eccessiva presenza di arsenico nell'organismo. L'onorevole Zurlo ha fatto il punto della situazione con i primari dei reparti di medicina e pediatria, i quali hanno rilevato che nessuno dei ricoverati è in condizioni preoccupanti. Stamani i commercianti all'ingrosso ed al dettaglio di pesce di Manfredonia hanno consegnato al sindaco Magno un documento di protesta nel quale affermano che da domani non compreranno più prodotti ittici dai pescatori locali. I pescivendoli, infatti, fanno notare che, nonostante le varie smentite dei giorni scorsi, incontrano molte difficoltà nello smerciare il pesce del golfo di Manfredonia, sospettato di essere avvelenato. (Ansa)

Persone citate: Anic, Donatelli, Macchia, Troiano

Luoghi citati: Manfredonia, Monte Sant'angelo, Napoli