Palmella duro e polemico con i comunisti

Palmella duro e polemico con i comunisti CONCLUSO IL CONGRESSO REGIONALE DEL PARTITO RADICALE Palmella duro e polemico con i comunisti Il terzo congresso regionale del partito radicale si è chiuso ieri sera con l'elezione della nuova segreteria e l'approvazione di una mozione. La seconda giornata dei lavori è stata molto più vivace della prima: l'intervento nella mattinata di Marco Palmella ha richiamato nel salone dell'Istituto cause popolari di corso Dante più di 500 persone. L'ordine del giorno prevedeva la discussione e l'approvazione dello statuto regionale per il Piemonte e la Valle d'Aosta: la crescita dell'associazione nell'ultimo anno (quadruplicati gli iscritti, decuplicati i militanti, suddivisione in otto gruppi dell'associazione torinese), ha infatti reso necessaria la stesura di tale documento, che si affianca a quello nazionale del partito come «modello associativo pragmatico decentrato ». Dopo l'approvazione del documento da parte degli iscritti «per alzata di tessera», hanno parlato alcuni militan'i piemontesi: è stata annunciata la decisione di un gruppo di avvocati vercellesi di astenersi a tempo indeterminato dall'attività giudiziaria, a causa della grave situazione in cui si trova il Tribunale della loro città. Il discorso di Pannella, che a suscitato entusiasmo grazie anche alle non comuni capacità oratorie del neodeputato, ha ripetuto fondamentalmente temi della campagna elettorale, confortati dal fatto di aver previsto allora l'evolversi della situazione politica italiana, con particolare riferimento alla funzione svolta dal pei e, in misura minore, dal psi. Constatato che «una sinistra resa inutilmente torte continua, esattamente come prin~ a dire che solo con la de è pi *I -le ri/ormare il Paese», Pannella ha definto «lamalflana» la fisionomia che 11 partito comunista «è andato via via assumendo dopo U 20 giugno». Dopo aver annunciato che l'attività futura del pr punterà soprattutto sui referendum, per l'aborto, per l'abrogazione del Concordato e di leggi «persecutorie e fuori della realtà», Pannella ha difeso il «disordine» come carattere precipuo del partito radicale: nella «capacità creatica, di ascoltarsi e criticarsi, di cercare con gioia dietro il grigiore della realtà quotidiana» il capo carismatico dei radicali ne misura la possibilità dt essere «altro» rispetto alla realtà politica e sociale italiana. La mozione approvata a tarda sera dal congresso Ìndica tre linee fondamentali nelle iniziative future del partito radicale a livello regionale: apertura di un confronto con gli enti locali (sinora mancato); assemblee con gli elettori per stimolare nuovi fermenti associativi; organizzazione di convegni su nuove battaglie civili (handicappati, droga, inquinamento e difesa dell'ambiente, problema delle minoranze etniche e linguistiche). Le elezioni per la segreteria hanno dato 1 seguenti risultati: segretaria regionale Adelaide Rocca; giunta di segreteria Giovanni Negri, Davide Perazzelll, Filippo Mollnengo, Luciana Itavera. Paolo Barbera, Max l'arali.

Persone citate: Adelaide Rocca, Davide Perazzelll, Filippo Mollnengo, Giovanni Negri, Luciana Itavera, Pannella, Paolo Barbera

Luoghi citati: Piemonte, Valle D'aosta